Intimidazioni ai sindaci di Bruzzano e San Lorenzo, Falcomatà: fatti inquietanti

Reggio Calabria Attualità

"La recrudescenza degli attacchi criminali ai sindaci è inquietante e richiede una forte risposta da parte della società civile e delle forze dell'ordine. Francesco Cuzzola sindaco di Bruzzano e Bernardo Russo sindaco di San Lorenzo sono due uomini coraggiosi e determinati ma non devono essere lasciati soli".

È quanto afferma il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, dopo gli attentati ai danni del primo cittadino di Bruzzano e le minacce subite dal collega di San Lorenzo.

"Gli attacchi che hanno subito - continua il sindaco - presentano una doppia valenza poiché hanno colpito le loro attività imprenditoriali che garantiscono decine di posti di lavoro, e la loro immagine istituzionale. La protervia criminale ha inoltre inviato un avvertimento chiaro al Sindaco di Bruzzano che aveva "osato" conferire la Cittadinanza Onoraria all'Arma dei Carabinieri”.

“La distruzione di 400 alberi di bergamotto – aggiunge Falcomatà - è un messaggio inequivocabile: la 'ndrangheta vuole il controllo del territorio e non tollera ingerenze istituzionali né, tantomeno, virtuose attività imprenditoriali. Il rilancio industriale attraverso il Bergamotto e la presenza delle Forze dell'ordine sul territorio sono un micidiale pericolo per la criminalità organizzata. Bisogna continuare con determinazione a sostenere chi porta avanti con sacrificio l'affermazione della legalità, l'attacco dimostra chiaramente che siamo nella direzione giusta".

Inoltre, il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha ricordato anche la scomparsa di Totò Cutrupi.

"Il sorriso - scrive Falcomatà - l'umiltà, l'impegno politico instancabile, la coerenza, erano queste le caratteristiche di Totò Cutrupi. La mitica sezione Girasole del PCI è stata per anni un solido punto di riferimento della politica reggina grazie anche a uomini come lui. Totò non ha mai ricoperto ruoli dirigenziali ma ha sempre incarnato l'anima di quella sezione, incastonata in un quartiere popolare tra i più problematici della città. Al fianco dell'amata moglie Maria è stato il grande animatore delle feste dell'Unità del rione, genuini momenti di aggregazione e di attività politica popolare. Ai figli, tra cui Giancarlo e Giovanni dipendenti comunali, e alla famiglia un forte sentimento di cordoglio da parte mia e dell'intera Amministrazione".