Pari Opportunità al Comune, Generazione Famiglia: delusi per nomina presidente

Reggio Calabria Attualità

"Apprendiamo con delusione ma senza stupore dell'elezione come presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria, di una esponente del mondo lobbistico LGBT. Ancora una volta, quindi, l'attuale amministrazione preferisce dare evidenza ad un mondo estremamente minoritario piuttosto che dare espressione alle tante realtà che operano da anni in questo settore con risultati importanti pur fra tante difficoltà e nel silenzio di media ed istituzioni". E' quanto scrive Giorgio Arconte, portavoce ‘Generazione Famiglia’ circolo di Reggio Calabria.

"In una città in cui - continua la nota - ad esempio, essere disabili risulta essere ancora un disagio, causa discriminazioni e sofferenze, sarebbe stato un bel segnale scegliere come presidente della detta Commissione un operatore di questo mondo. Per non parlare del grande cuore con cui Reggio si sta adoperando nell'accoglienza dei migranti, importante segnale sarebbe stato nominare alla presidenza un rappresentate delle associazioni umanitarie coinvolte in questa emergenza. O ancora, a seguito della grande manifestazione nazionale tenutasi qualche giorno fa proprio in città, si sarebbe potuto dare concreto seguito nominando come presidente della Commissione Pari Opportunità un rappresentante delle tante associazioni e Centri, in particolare quelli cattolici, che si occupano di accogliere tante donne vittime di violenza, che vivono contesti familiari difficili, o che vivono gravidanze inaspettate. Evidentemente il Terzo Settore resta solo un bellissimo slogan per chi amministra questa città, così anche le Pari Opportunità rischiano di diventare solo uno strumento non per affrontare reali problematiche ma per diventare uno mezzo di propaganda ideologica. Non ci meraviglierebbe, infatti, se un giorno questa Commissione promuovesse una fiera dell'utero in affitto oppure un seminario sull'uso antidiscriminatorio".