Festa dello stocco a Corsico, bufera per presunte infiltrazioni

Reggio Calabria Cronaca

C’era anche Vincenzo Musitano, genero del boss della ‘ndrangheta Giuseppe Perre, tra gli organizzatori del Festival dello stocco di Mammola, evento che si sarebbe dovuto tenere a Corsico. Sì, perché a seguito della scoperta il primo cittadino del comune dell’hinterland milanese, Filippo Errante, ha deciso di annullare la festa.

E dopo la bufera scatenatasi ha annunciato una fiaccolata “per la legalità contro ogni mafia” che si terrà martedì. Don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera, ha invece annunciato un presidio di solidarietà a Corsico nei confronti di chi è stato “intimidito e minacciato durante l'ultimo consiglio comunale per aver denunciato il rischio di collusioni”.

Il sindaco ha inoltre avuto un incontro con il Prefetto di Milano Alessandro Marangoni che ha deciso di attenzionare l’evento. L’episodio nasce a seguito del consiglio comunale di Corsico, durante il quale l’ex sindaco Maria Ferrucci, mentre stava leggendo la sua interpellanza sul caso della festa gastronomica "importata" dalla Calabria, sarebbe stata insultata e bersagliata da intimidazioni da persone sedute tra il pubblico, una delle quali è già stata identificata.

Stando alle parole di Ferrucci, durante il colloquio con il prefetto, negli atti relativi alle autorizzazioni per la festa il nome di Musitano non sarebbe comparso, a differenza dei manifesti della manifestazioni, il cui il nome del genero di Perre era invece presente.

Il caso era finito anche in Commissione Antimafia, per una richiesta del senatore Mirabelli che aveva sollecitato un approfondimento alle forze dell’ordine.