I futuristi sbarcano al Museo del presente di Rende

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Tutto pronto al Museo del Presente per la Mostra “Futuristi Calabresi”, evento che chiuderà la 51esima edizione del Settembre Rendese. L'appuntamento è per sabato 15 ottobre alle ore 18. Una mostra permanente con oltre 60 opere di futuristi calabresi donate lo scorso settembre dalla famiglia Bilotti al Comune di Rende. Si tratta di una collezione unica: non esistono, infatti, altri repertori completi con opere di Antonio Marasco, Enzo Benedetto, Michele Berardelli, Armiro Yaria, Leonida Repaci, Geppo Tedesco, Lina Passalacqua, Silvio Lo Celso.

L’esposizione è a cura di Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e Gianluca Covelli. Il Futurismo è stato una ricostruzione in tutti i campi: cinema, teatro, scenografia, danza, fotografia, arredo, gastronomia. E la Calabria ha dato un importante contributo allo sviluppo di questo movimento culturale. “L’incontro tra Futurismo e Meridione - sottolinea Gianluca Covelli- ha motivazioni non banali e costituisce una grande occasione per il movimento fondato da Filippo Tommaso Marinetti.

Napoli e il Mezzogiorno svolgono un ruolo di primo piano nelle vicende del Futurismo, sia nei primi anni della sua vita sia attraverso una partecipazione diffusa al cosiddetto Secondo Futurismo, quando maggiormente fioriscono i futurismi regionali. Tanti intellettuali meridionali offrono il loro originale contributo a quella intrinseca creazione dall’autentico valore che è la sintesi universale della vita. Il futurismo non rovescia solamente le regole estetiche, si propone come progetto politico, modello di cambiamento sociale”.

Le opere di esponenti prestigiosi del Futurismo calabrese, grazie alla donazione della famiglia Bilotti, sono state adesso acquisite dal Comune di Rende. “La mostra- sottolinea l'assessore alla cultura Vittorio Toscano rappresenta per noi un punto di partenza. E' una tappa del percorso che l'amministrazione Manna ha iniziato per far sì che la cultura diventi un concreto elemento di crescita economica e soprattutto sociale . Le opere dei 60 Futuristi Calabresi rappresentano un patrimonio di inestimabile valore che, attraverso la mostra permanente che sarà allestita al Museo del Presente, sarà reso fruibile a tutti i cittadini. Opere che entrano a far parte dei beni del comune che diventano così patrimonio dell'intera collettività”.