Inaugurata a Morano la “Casa dell’acqua

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L’Amministrazione comunale di Morano ha inaugurato sabato scorso la “Casa dell’acqua”. Hanno partecipato alla cerimonia: il sindaco Nicolò De Bartolo, il vicesindaco Pasquale Maradei, l’assessore alle Politiche energetiche Biagio Angelo Severino, impegnato in prima persona nelle complesse fasi di installazione e avvio, e l’omologa Sonia Forte, il vescovo della diocesi di Cassano Jonio, mons. Francesco Savino, il presidente della Provincia, Graziano Di Natale, il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, l’amministratore delegato dell’azienda fornitrice, Flavio Massaro, la dirigente scolastica del locale Istituto comprensivo, Elena Pappalardo, il consigliere di maggioranza, Marianna Vacca, e di minoranza, Enzo Amato, i componenti l’ufficio di staff del Sindaco, Franco Soave e Franco Marino.

E’ stato illustrato in dettaglio il funzionamento della macchina e gli aspetti tecnici ad essa legati. L’acqua in ingresso al piccolo opificio, proveniente dall’acquedotto San Francesco, subisce un processo di filtraggio che ne abbatte le impurità ed elimina il residuo fisso e le particelle di cloro immesse nei serbatoi di stoccaggio. L’operazione non modifica, tuttavia, le proprietà organolettiche del liquido e non altera i sali minerali, erogando, perdipiù, in modalità naturale o frizzante. Il costo è fissato in 5 centesimi/litro. Al fine di garantire la perfetta igiene del dispositivo, oltre al rigido e ciclico protocollo di manutenzione, è prevista la fuoriuscita automatica di una ridotta quantità di acqua ogni due ore.

La spesa per l’acquisto del sistema sarà ammortizzata in cinque anni. Secondo le proiezioni, la cura ordinaria della Casa dell’acqua dovrebbe essere coperta dagli incassi derivanti dalla vendita stessa. “Stiamo vivendo – ha detto l’assessore Severino – una giornata memorabile. Da oggi la nostra comunità può dirsi più vicina agli standard europei. Senza alcun aggravio di costi per i cittadini aumentiamo la gamma di servizi e tendiamo al futuro con determinazione. Vantaggi non sono solo per le tasche di moranesi ma anche e soprattutto per l’ambiente: si abbatte drasticamente il consumo di plastica, dal momento che per l’approvvigionamento è fortemente consigliato l’utilizzo di bottiglie in vetro, conseguentemente si riduce il costo di smaltimento in discarica. E’ d’obbligo sottolineare ancora come l’intera area sia interamente soggetta a videosorveglianza non stop, e che, augurandoci di non doverlo mai fare, segnaleremo all’autorità competente eventuali abusi o atti vandalici”.

Soddisfazione ha espresso il Sindaco Nicolò De Bartolo per “l’ennesimo obiettivo raggiunto”, così ha dichiarato durante la manifestazione. “Siamo oltremodo compiaciuti di aver aggiunto un ulteriore importante tassello al nostro programma amministrativo. La Casa dell’acqua - ha affermato De Bartolo - inserita nelle cose da fare, da un idea di Franco Soave, seguita con la solita passione e competenza dall’assessore Severino, cui va la mia riconoscenza per l’ottimo lavoro svolto, è una ulteriore possibilità offerta alla cittadinanza. Occorre comunque precisare, a scanso di sterili strumentalizzazioni o equivoci, che la nostra acqua è tra le migliori del territorio e che è e resterà un bene pubblico. Diamo semplicemente un servizio in più! Mi preme ringraziare tutti i soggetti, politici, militari, religiosi e sindacali, in particolare la CISL rappresentata da Marco Bruno, le associazioni: tutti hanno partecipato all’evento di sabato mostrando grande sensibilità. Un plauso alle scuole, intervenute con significativi cartelloni, veri e propri moniti al rispetto e all’impiego intelligente dell’acqua, la cui carenza mondiale potrebbe assumere nei prossimi decenni proporzioni disastrose”.