Spi Cgil: a Petilia Policastro i Campi della legalità

Crotone Attualità

"Due delle tappe dei "Campi della legalità" organizzate da Spi Cgil e da Libera Crotone si sono svolte a Petilia Policastro rispettivamente nei giorni 15 e 28 luglio per offrire ai volontari di "E!state Liberi", provenienti da tutta Italia, incontri formativi per riflettere soprattutto sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata". E' quanto scrivono Nicodemo Iacovino per lo Spi Cgil e Filomena Ierardi per Pass.

"I due incontri - continua la nota - svolti nella città dell'Alto Marchesato crotonese hanno visto due diversi gruppi di giovani volontari accompagnati a Petilia da Umberto Ferrari di Libera Crotone, dal segretario provinciale Cgil Raffaele Falbo, da Nicodemo Iacovino segretario provinciale Spi, da Alfonso Filice segretario provinciale Flai, da Antonio Scigliano segretario provinciale Alpaa; presente all'iniziativa anche il segretario regionale Spi Vladimiro Sacco.

In una delle due visite a Petilia è stato previsto anche un incontro istituzionale col sindaco Amedeo Nicolazzi avvenuto nella biblioteca comunale. I volontari dei campi hanno avuto la possibilità di scoprire un territorio che non conoscevano se non per il grave fatto di cronaca legato al nome di Lea Garofalo e che ha fatto balzare il nome di Petilia Policastro su tutti i media.

I giovani di Libera hanno prima di tutto visitato la frazione Pagliarelle dove gli è stata spiegata l'importanza del monumento dedicato ai minatori e del lavoro di questi per la propria città, proprio nel periodo in cui si è deliberato in consiglio comunale l'attribuzione alla frazione del nome "Borgo dei minatori".

Dopo la visita a Pagliarelle altra tappa è stata fatta al monumento dedicato alla testimone di giustizia Lea Garofalo. Proprio davanti al monumento in località Sant'Anna si è discusso di una grande piaga che affligge la terra di Calabria ovvero della criminalità organizzata. I volontari hanno appreso della giornata del Coraggio femminile istituita a Petilia per ricordare tante donne-coraggio come Lea Garofalo e hanno conosciuto il significato simbolico dello stesso monumento dedicato alla testimone di giustizia.

Dopo aver conosciuto meglio la triste storia di Lea, i volontari dei Campi della legalità hanno fatto visita a due belle realtà lavorative petiline, infatti sono stati ospitati nella sede di Pass Società Cooperativa e nell'azienda agricola Mea terra.

Nella sede della società Pass è stata raccontata la storia di come sia nata l'idea imprenditoriale basata sulla cooperazione ed è stato sottolineato come questa cooperazione sia necessaria per una crescita economica, ma soprattutto culturale di un territorio altamente svantaggiato.

L'ultima tappa della visita a Petilia e anche la più ricca di significato è stata quella fatta nella azienda agricola Mea terra di Giacinto Berardi presentata come modello virtuoso per fare imprenditorialità. Il giovane imprenditore ha raccontato l'iter, non privo di difficoltà, che ha percorso prima di vedere la sua azienda nascere e la soddisfazione nel vedere che anche in piccolo le cose possono iniziare a cambiare. Berardi ha spiegato l 'importanza di progettare e cooperare per un futuro migliore e riferendosi soprattutto alla lavorazione e al commercio delle castagne, prodotto principale della sua azienda, ha affermato che solo se i castanicoltori della zona fanno rete si può sperare nella commercializzazione del prodotto in mercati più ampi e con un marchio che lo contraddistingua".