Ponte sullo Stretto, Renzi: “Non è che detto da Berlusconi è male”

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Ritorna sul Ponte dello Stretto, Matteo Renzi, premier italiano. E lo fa in radio. In occasione di un’intervista di questa mattina ai microfoni di Rtl 102.5, Renzi ha ribadito l’intenzione di avviare i lavori per il ponte. “Non è che dato che l’ha detto Berlusconi allora è sbagliato. Questo è un esempio della cultura dell'odio che non ho mai capito di molti dei nostri e dei 5 stelle”.

Poi la botta a Massimo D'Alema, che sempre ieri aveva parlato di un 'regalo' all'ex premier di Forza Italia: “Alla Leopolda ho detto che dovendo scegliere tra la banda larga e il Ponte sullo Stretto ero per la banda larga e che bisognava finire la Sa-Rc e le linee ferroviarie in Sicilia, e lo confermo ma dopo due anni e mezzo di governo la banda larga è a gara in tutte le Regioni, la Sa-Rc si percorre in quattro corsie e il 22 dicembre sarà terminata, in Sicilia i soldi per viadotti e ferrovie sono realtà, e allora, se diventa uno strumento per unire da Milano a Palermo si può ragionare. Un volta che fai la banda larga, i viadotti in Sicilia e la Salerno Reggio Calabria, è naturale che ti poni il problema di collegare Napoli a Palermo".

E le reazioni non hanno tardato ad arrivare. La prima è quella del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che, ospite di Agorà, trasmissione di Rai3, ha messo in evidenza la propria curiosità di “vedere se il ponte sullo Stretto rimarrà l'ennesima "renzata", in questi anni Renzi ha promesso tutto e il contrario di tutto". “In Sicilia il 90% dei treni è a binario unico e la metà dei treni vanno a gasolio. Prima facciamo quello che serve, poi il Ponte”.

(ultimo aggiornamento 10:37)