6° edizione del “Mediterraneo Festival Corto” di Diamante

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E’ il corto spagnolo “14 anni e un giorno” della regista Lucía Alemany, il vincitore della 6° edizione del “Mediterraneo Festival Corto” di Diamante.

La premiazione si è tenuta nella Piazzetta San Biagio della “Perla del Tirreno” al termine delle intense tre giornate della rassegna, ideata e organizzata dal Cinecircolo Maurizio Grande e che quest’anno ha avuto come madrina l’attrice Annalisa Insardà, interprete di teatro e di fiction di successo come “Lea” di Marco Tullio Giordana.

L’opera vincitrice della trentunenne regista spagnola, che racconta della giovane Arantxa, del conflitto generazionale con sua madre e dell’amicizia con la coetanea Rossi, ha trovato il consenso pressoché unanime della giuria presieduta dall’attrice, regista e scrittrice Sabrina Paravicini che nelle sue motivazioni ha scritto: «una storia piena di emozione e di verità che arriva dritta al cuore di chi guarda». A vincere il premio come migliore attrice è stata Monica Dugo, interprete di “Domani smetto”, corto da lei diretto assieme a Marcello Di Noto. “Con un sorriso pieno di sole – dice la giuria nella motivazione – lo sguardo vivace, giocando continuamente a mascherarsi e poi a svelarsi attraverso i palpitanti cambi d'espressione ha raccontato la complessità del personaggio Imma Mondello, con passione e con gioia quasi dissacrante”.

Due dei premi assegnati sono andati ad un altro corto spagnolo: De Vuelta, emozionante opera del regista Gabriel Dorado, il primo per la colonna sonora a Nestor Romero Clemente e Marc Sambola che, secondo la giuria, con le loro musiche “rappresentano appieno lo scorrere del tempo che segna in tutto e per tutto il rapporto dei due protagonisti, sia nei momenti felici che in quelli tristi”. Premio a De Vuelta anche per la fotografia: “Le immagini, ricercate e sofisticate – si legge nelle motivazioni – accompagnano lo spettatore in questo felice percorso, un percorso che ci appare anche nel color utilizzato e nella scenografia molto "cinematografico".

A “Dicono così” diretto da Giorgio Netti e realizzato con gli alunni e gli insegnanti della Scuola Primaria Paritaria “Istituto Pietrasanta” di S. Maria Capua Vetere è andato il premio, indetto per la prima volta, per corti realizzati nelle scuole. Un film che tocca i temi della lotta ai pregiudizi dell’accoglienza, della solidarietà, di chi emigra con la speranza di un futuro migliore. Secondo i giurati il corto ha “permesso che si instaurasse un diretto contatto tra il "cinema" e i ragazzi che proprio in quella età scolare cominciano a interessarsi ad esso”. Consegnato nella serata di sabato il premio della stampa dal quotidiano web “Matchnews”; ad aggiudicarselo è stato il “Sarto dei tedeschi” per come viene trattato il tema molto delicato della guerra e dei nazisti. Si ha un diverso punto di vista, che analizza in modo profondo la psicologia e gli stati d’animo dei personaggi, e di come a suo modo, anche un umile sarto possa essere un carnefice e una vittima, allo stesso tempo.

Il Premio “Talenti di Calabria”, istituito tre anni fa, in questa edizione è stato assegnato a Salvatore Sangiovanni che, assieme alla sua compagna di vita Susan Di Bona, lavorano nell’ambito musicale, con composizioni di colonne sonore per cortometraggi, lungometraggi, fiction e serie tv e vincitori nel 2015 del prestigioso premio “Global awards” proprio per una colonna sonora di un film. La giuria ha inteso fare proprio questo: “riconoscere il valore delle sue composizioni dapprima qui, dove egli è nato e dove è si è sviluppata la sua creatività.”

La seconda serata si è aperta con un video per ricordare l’attrice Gabriella Di Luzio, prematuramente scomparsa nello scorso mese di marzo, “amica” del Cinecircolo Maurizio Grande per aver partecipato in passato a tutte le sue attività culturali. Nel corso dell’ultima serata sono stati riconosciuti anche dei premi ad Angelica Lubian, emergente e talentuosa cantautrice friulana che aveva già prestato, nel 2014, una sua canzone per il cortometraggio “Sweet Dream” prodotto e realizzato dal Cinecircolo Maurizio Grande, ad Annalisa Insardà, attrice calabrese e testimonial della rassegna cinematografica.

Ospiti di prestigio del Festival: Sarah Zappulla Muscarà (ordinaria di letteratura italiana all’Università di Catania), il marito Enzo Zappulla (Presidente del Centro studi del Teatro siciliano); Ubaldo Lanzo (Il cromatologo); il regista Enzo De Camillis, che con la presenza dell’Avvocato Stefano Maccioni (legale caso Pasolini) e del giornalista Martino Ciano hanno, nella prima serata del festival, hanno trattato il delicato tema della vita di P.P. Pasolini e la riapertura delle indagini sulla sua morte. Le tre serate sono state presentate da Mariella Perrone, Giuseppe Gallelli e Ugo Floro premiato dal Cinecircolo per aver contribuito con la sua brillante professionalità alla crescita sociale e culturale del Cinecircolo Maurizio Grande. Il Cinecircolo Maurizio grande ringrazia l’Amministrazione Comunale di Diamante e tutti quelli che hanno contribuito alla buona riuscita della 6° edizione del Festival.