Le storie positive in prima pagina: presentato il nuovo Avvenire di Calabria

Reggio Calabria Attualità

"La Calabria ha un nuovo Avvenire". Una gremita sala Ferro della Curia Arcivescovile di Reggio Calabria ha abbracciato il nuovo progetto editoriale dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova e di Avvenire NEI. Un incontro partecipato ed emozionante: dai giornalisti delle testate locali alle istituzioni metropolitane presenti, ma soprattutto da tantissima gente comune incuriosita da questa nuova appassionante sfida del giornalismo cattolico calabrese.

L'incontro, moderato da Elisa Mazzei, segretaria generale di Greenaccord, ha registrato gli interventi di Marco Tarquinio, direttore responsabile di Avvenire, di mons. Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova, di Antonio Maria Mira, caporedattore di Avvenire e di don Davide Imeneo, direttore di L'Avvenire di Calabria. Presenti il Procuratore Capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, ed il sostituto, Roberto Di Palma, nonché i rappresentanti delle istituzioni locali, oltre che il direttore commerciale di Avvenire, Massimo Bonicelli ed il responsabile area promozione, Armando Bonavita.

In apertura dei lavori sono giunti i saluti all'iniziativa editoriale da don Ivan Maffeis, direttore dell'ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, il quale ha sottolineato come “è davvero una bella notizia che, in un tempo in cui la crisi dell’editoria ha ripercussioni pesanti, che costringe molti a ridimensionarsi, ci sia chi rilancia”. Entusiasmo condiviso anche dai vertici nazionali e regionali della Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici, Francesco Zanotti e don Enzo Gabrieli, che hanno invitato il settimanale ad una continua “ricerca della verità, per raccontare il vero, il bello e il buono”, facendo proprio l'invito di Papa Francesco.

“Sono profondamente legato ad un rapporto trentennale con la Calabria - ha rivelato il direttore Marco Tarquinio – ed ogni volta resto rapito dalle bellezze nascoste di questa terra. L'informazione locale è il vero giornalismo perché ogni giorno incontra per strada la propria notizia: porteremo la Calabria positiva in prima pagina, questa è una sfida difficile, ma affascinante”. Un'opportunità da cogliere per la Comunità diocesana. “Trarremo un grande beneficio – spiega mons. Morosini – soprattutto in termini di evangelizzazione e di promozione di tutte le numerose attività che svolge la nostra Chiesa; capita, infatti, che molti non conoscono il bene che facciamo attraverso le nostre associazioni, i nostri gruppi e movimenti”. Tanti i temi al centro del piano editoriale: povertà, giustizia e disagio sociale, legalità, promozione umana, cultura ed umanesimo, ambiente e territorio, famiglie e vita affettiva.

Dobbiamo avere il coraggio di raccontare l'altra faccia della regione - dice il giornalista Antonio Maria Mira, da sempre attento ai “fatti di Calabria” - denunciare l'opprimente presenza mafiosa, ma anche far rivivere nelle nostre pagine i volti, ad esempio, dei tanti volontari che accolgono con instancabile speranza i migranti che arrivano sullo Stretto”. “Per questo la Calabria ha un nuovo Avvenire, - conclude don Davide Imeneo, direttore di L'Avvenire di Calabria - perché si aggiunge un nuovo punto di prospettiva al panorama del dibattito ecclesiale, sociale e politico. Ed è un punto di prospettiva “alto”: oggi saliamo sulle spalle di un gigante dell’editoria che accenderà un faro di osservazione su questa terra, bisognosa di attenzioni vere e disinteressate, di un punto di opinione che sia slegato da appartenenze politiche e imprenditoriali”.