Incidente mortale sulla 106, Basta Vittime: “una strage di Stato”

Calabria Infrastrutture

La più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana”, così reagisce l’associazione “Basta Vittime sulla Statale 106” alla notizia dell’ennesimo incidente, quello di Villapiana, costato la vita ai tre membri di una famiglia, padre, madre e figlio, mentre una quarta familiare, una giovane di 14 anni combatte ancora tra la vita e la morte.

“Roberto, Rossella ed il giovane Marco – ricordano dall’associazione - sono rispettivamente la ventunesima, la ventiduesima e la ventitreesima vittima in Calabria, nel 2016, sulla ss 106, in pratica una media di un morto ogni 10 giorni.

“Quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il silenzio e l’indifferenza del Governo nazionale e regionale della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106” sbottano dall’associazione.

“Siamo tutti responsabili morali di questa strage”, afferma dal canto suo Pugliese, presidente dell’associazione, messaggio che questa mattina ha inviato al Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio.

L’Associazione, infine, si stringe attorno alle Famiglie Santini e Sardiello, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprime sentimenti di vicinanza e cordoglio “e preghiamo – affermano - affinché possa ritornare alla vita la piccola Giorgia rimasta gravemente ferita. Noi non dimenticheremo queste vite spezzate sull’asfalto della strada più pericolosa d’Italia. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana”.