‘Armonie’: alla riscoperta dell’amore e dell’arte con Shakespeare

Catanzaro Tempo Libero
‘Armonied’ArteFestival’

Può l'arte al pari dell'amore ispirare così tanto l'animo umano da consentirgli l'elaborazione di versi unici ed intramontabili, scritti nel 1600 ma ad oggi così tanto necessariamente urgenti? Se a governare la penna è il drammaturgo simbolo della cultura occidentale William Shakespeare la risposta non può che essere positiva.

Così, la seconda produzione di Armonied’ArteFestival, ideato e diretto da Chiara Giordano ed il cui ente attuatore è la Fondazione Armonie d’Arte, dal titolo “Shakespeare Sonetti ovvero il suono di dentro”, andata in scena ieri sera, ha dimostrato ancora una volta l'obiettivo alto di un festival che vede nella cultura, nella bellezza, nell'arte in tutte le sue forme e sfaccettature le uniche alternative da perseguire se si vuole contribuire alla crescita del proprio territorio.

La prima assoluta di “Shakespeare Sonetti ovvero il suono di dentro”, con la regia di Dante Antonelli, è stata una sorta di viaggio dentro le anime diverse che il mondo shakespeariano può risvegliare in ciascuno, uno spettacolo di arte e per l'arte in cui la parola ma ancor forse il movimento e il suono hanno dialogato armonicamente dando vita ad un momento particolare e indimenticabile di questa sedicesima edizione.

Ad introdurre il pubblico in un’atmosfera fatta di amore, sofferenza e abbandono Daniela Vitale che ha portato in scena alcuni brani tratti da “Sogno di una notte di mezza estate” ed “Amleto”.

Sul palco naturale dei soli ruderi, la compagnia “Armonici del momento”, composta da Giovanna Cammisa, Alberto Baraghini, Francesco Tasselli, Ugo Benini, Pietro Turano, Claudio Insalaco, Vincenzo Grassi e Giuseppe Fabris; un gruppo di giovani attori, di varia provenienza geografica e esperienziale, che ha dunque creato una “site specific performance” per la sempre evocativa Chiesa Abaziale normanna del Parco Scolacium, lavoro maturato durante la residenza artistica di ben tre settimane, promossa e gestita dal festival durante quest'estate.

D'altra parte non poteva che essere l’arte con la sua funzione eternatrice il tema portante, insieme all'amore, dei Sonetti di William Shakespeare, accompagnati e resi ancora più drammaticamente moderni dalla voce di Giovanna Cammisa riprodotta e distorta dal campionatore. In definitiva una performance estrema e a tratti folle nata da una commistione di testi, suoni vocali, cibo, lingue differenti, gesti ripetuti e movimenti scenici curati da Simona Rinaldo.

Questa settimana Armonied’ArteFestival continuerà la sua attività culturale con altri due appuntamenti. Giovedì 25, alle ore 21, per la sezione “Oltre le quinte” con il reading “I sogni son desideri… le favole che aprono il cuore” verrà presentata “Alastò, storia di un cardellino” di e con Grazia Fasanella, accompagnata da Francesca Ferrara all’arpa.

I biglietti dello spettacolo potranno essere acquistati presso la biglietteria del Parco Scolacium, dalle ore 16 alle 19, e online sul sito www.armoniedarte.com. Per maggiori informazioni potrà essere contattata la segreteria al numero di telefono 366.4362321.