Anas, cinque bandi per l’affidamento in concessione dei servizi di ristoro

Calabria Infrastrutture

Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, venerdì 12 agosto, cinque bandi di gara per l’affidamento in concessione per dodici anni – con procedura ristretta da aggiudicarsi con criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa - di quattro servizi di ristoro e uno di rifornimento carburanti.

Fra le aree di ristoro, tre lotti riguardano la Calabria lungo l’autostrada “Salerno Reggio Calabria” e uno la Sicilia sull’autostrada 19 “Palermo Catania”, dove è stato indetto anche un quinto bando di gara per la concessione di un servizio di rifornimento di carburante.

Nello specifico la procedura ristretta sull’autostrada A3 “Salerno Reggio Calabria” è stata suddivisa in tre lotti: la prima riguardante le aree di servizio di Rosarno ovest al km. 389+400, Rogliano ovest al km. 274+653, Rogliano est al km. 274+653; la seconda riguardante Frascineto est al km. 192+170, Frascineto ovest al km. 192+170, Tarsia est al km. 226+019; la terza Cosenza est al km. 254+442, Lamezia Terme est al km. 317+352, Tarsia ovest al km. 226+019, tutte site fra le province di Cosenza e Catanzaro. In Sicilia invece l’affidamento del servizio di ristoro dell’autostrada A19 “Palermo-Catania” riguarda solamente l’area di servizio Caracoli sud al km. 29+465, in provincia di Palermo.

Per tutti questi quattro bandi si richiede l’abilitazione all’esercizio dell’attività, inclusi i requisiti relativi all’iscrizione all’albo professionale o al registro commerciale, l’iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, indicando in particolare per quale attività è iscritta l’impresa, l’elencazione dei direttori tecnici in carica, di essere esercente per tutto il triennio di riferimento (2013-2014-2015) di almeno quattro punti di ristoro sotto un unico marchio, di aver realizzato un fatturato complessivo medio annuo (IVA esclusa) negli ultimi tre anni (2013-2014-2015) non inferiore a € 2.000.000. Il numero di “punti di ristoro” a cui riferirsi ai fini del soddisfacimento del requisito, da indicarsi nella dichiarazione sostitutiva, deve essere esattamente equivalente - quindi né inferiore né superiore - a quello richiesto.