Rocco Hunt al Festival euromediterraneo di Altomonte

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Il rap partenopeo di Rocco Hunt approda al Festival Euromediterraneo di Altomonte. Giovedì 11 agosto sul palco del teatro Belluscio va in scena una vera rivoluzione musicale Un artista che ha fatto del suo talento un vero e proprio mezzo di denuncia, che ama la sua terra e il sud, dalla Campania alla Sicilia, e lo canta in tutti i suoi pezzi come l’ingrediente essenziale.

Dopo la sua prima vittoria sanremese targata “Nu juorno buono”, che ha conquistato le nuove generazioni proprio per la genuinità del testo e del suo messaggio, sul palco dell’ultimo festival ha scosso tutti con un gridato “Wake Up”, il pezzo che è la sua piccola rivoluzione ma soprattutto la nostra, quella che facciamo ogni giorno, nelle nostre quotidianità, per iniziare a cambiare le cose. Si tratta del rapper campano Rocco Pagliarulo in arte Rocco Hunt che, nell’ambito del Wake Up Tour, giovedì 11 agosto alle 21,00 salirà sul palco del teatro C. Belluscio di Altomonte e porterà in scena tutto il suo nuovo repertorio, un vero e proprio viaggio tra presente e passato, ripercorrendo i grandi classici della musica italiana reinterpretati in chiave 2.0, ma non solo.

Sì, è proprio così che potremmo raccontare la nuova avventura musicale dell’Mc nato nel quartiere di Pastena a Salerno, e che, dopo l’ultimo successo, ha registrato il record delle visualizzazioni YouTube e dei passaggi radiofonici: un album doppio di venticinque tracce con altrettanti featuring, da Enzo Avitabile a Mario Biondi, da Neffa a O’ Zulù, da Chiara Gaiazzo ad Annalisa, da Clementino a Speaker Cenzo e molti altri ancora, protagonisti di questa riuscita simbiosi tra generi. Un successo dovuto alle prestigiose combination e collaborazioni artistiche, ma soprattutto alla maestria dei versi, all’attualità dei temi trattati sapientemente e alla ricchezza delle sonorità, dal funky al reggae, fino al pop.

Il Festival Euromediterraneo 2016 accoglie questa autentica rivoluzione musicale condotta e alimentata dall’energia artistica di questo giovanissimo poeta urbano partenopeo che nei suoi testi parla del mare come metafora della vita, e che con il mashup delle sue rime farà sognare chi di sogni ne ha ancora nel cassetto.