I senatori dell’Idv incalzano sul caso Caridi

Calabria Politica

“Si faccia presto e non si trascini la vicenda a dopo l’estate per l’onorabilità stessa del Senato. Troppo gravi le accuse e le contestazioni mosse, anzi credo che per evitare dall’imbarazzo il senato, il sen. Caridi dovrebbe rimettersi fiducioso al processo, senza cercare alcuno scudo. Noi non siamo giudici, ma proprio per questo, non impediamo agli stessi di svolgere la loro funzione, anzi, cerchiamo in tutti i modi di agevolarne lo svolgimento. Oggi si dovrà decidere da che parte stare, se dalla parte di chi impedisce lo svolgimento del processo o dalla parte di chi vuole sottoporre un parlamentare ad un processo come ogni altro cittadino italiano”. E’ quanto dicono i senatori dell’idv Francesco Molinari componente della commissione antimafia, Alessandra Bencini e Maurizio Romani in merito alla richiesta di autorizzazione all'arresto del senatore di Gal Antonio Stefano Caridi accusato dai magistrati di Reggio Calabria di essere al vertice di una cupola segreta di 'ndrangheta.