Tripodi (Pci), dimissioni di D’Agostino sono una beffa

Catanzaro Politica
Michelangelo Tripodi

L'autosospensione di D'Agostino è una vera e propria beffa. Costui, con l'avallo e la connivenza di Oliverio e del PD, pensa di poter prendere per i fondelli i calabresi, utilizzando, peraltro, argomenti pretestuosi ed offensivi nei confronti della Procura della Repubblica di Reggio Calabria che ha chiesto il suo arresto per reati gravissimi di ndrangheta”.

È questo quanto sostiene Michelangelo Tripodi, della Segreteria Nazionale del Partito Comunista Italiano, in una nota in cu aggiunge che “il Segretario regionale del Pd, Magorno, parla di legalità e dice a parole di sostenere le iniziative avviate dalla Procura reggina ma intanto, insieme ad Oliverio, mantiene al suo posto un personaggio indagato per reati di mafia. La Calabria e i calabresi – prosegue - non possono più tollerare questa vergognosa pantomima. Difendere la legalità significa innanzitutto restituire decoro e dignità alla massima assemblea elettiva della Calabria. Come Comunisti – conclude Tripodi - ribadiamo quello che da soli abbiamo detto fin dall'inizio di questa triste vicenda: D'Agostino dimettiti”.