Operazione “Frontiera”, Psi Cetraro: criminalità in testa all’agenda politica

Cosenza Politica

"L’operazione antimafia “Frontiera” diretta dalla DDA di Catanzaro, che ha riguardato l’alto Tirreno cosentino ed in particolare la nostra Città, mostra in maniera palese che la questione del condizionamento mafioso e della legalità in genere rimane una delle più vive, da tenere sempre in testa all’agenda politica cittadina e da affrontare senza sottovalutazioni e cali di tensione. Il tentativo di condizionare la vita democratica e la libera concorrenza in settori vitali per l’economia del territorio, per come disvelato dagli inquirenti, unita alla sempre maggiore pervasività del sistema mafioso, stanno infatti finendo per azzerare la già scarsa economia della zona, alimentando nei cittadini solo sfiducia e rassegnazione".

Lo afferma in una nota il Segretario del Partito Socialista Italiano di Cetraro Marco Occhiuzzi ribadendo che “Per questo motivo, l’operazione “Frontiera”, che ha assicurato alla giustizia i vertici della cosca egemone sul territorio, può ridare fiducia ai cittadini ed a chi giornalmente è impegnato a far rispettare la legge o è sottoposto, nello svolgimento delle proprie funzioni, a pressioni e condizionamenti provenienti proprio da ambienti malavitosi. Così come danno fiducia e sono da accogliere con estremo interesse le dichiarazioni pronunciate dal Dott. Gratteri, Procuratore Capo della DDA di Catanzaro, che ha esplicitamente invitato gli operatori economici vessati dalla criminalità, i cittadini e le Istituzioni locali a rivolgersi direttamente ai vertici della magistratura inquirente per esporre ogni problematica e collaborare affinché venga superato il cancro del malaffare”.

“Tale invito – prosegue Occhiuzzi - anche per la credibilità professionale del dott. Gratteri, non può e non deve pertanto cadere nel vuoto, soprattutto in una Città nella quale le Istituzioni comunali e le forze politiche e sociali, da oltre trent’anni, si sono opposte con fermezza al potere mafioso, recuperando spazi di vivibilità e di agibilità democratica che hanno evitato, nonostante tutto, che la Città cadesse nella barbarie. Come socialisti, infine, intendiamo rinnovare il ringraziamento ed il plauso per l’impegno e l’azione condotta giornalmente dagli apparati della magistratura e delle forze dell’ordine nel contrasto alla delinquenza organizzata e per la bonifica del territorio, oltre che nella costruzione di quella cultura della legalità, senza la quale non si riuscirà a vincere del tutto la battaglia per liberare la Calabria dal tumore mafioso".