Operazione “Fronte Interno”: quattro assoluzioni e due condanne

Calabria Cronaca

Si è concluso con quattro assoluzioni e due condanne il primo grado del processo "Fronte Interno", scaturito da uno stralcio del più noto procedimento "All Inside".

Le indagini avevano tratto spunto dai risultati di intercettazioni telefoniche ed ambientali disposte su due militari in servizio all'epoca dei fatti presso la Tenenza Carabinieri di Rosarno, portando l'ufficio di Procura ad ipotizzare diverse fattispecie delittuose a carico dei predetti (riconnesse ad alcuni atteggiamenti “infedeli”) in concorso con ulteriori soggetti.

Più nello specifico, l’analisi delle intercettazioni aveva portato alla formulazione di un’ipotesi di concussione in danno di alcuni venditori ambulanti stanziali nel comune di Rosarno (formulata a carico di Lucio Aliberti), un’ipotesi di truffa in danno di compagnia assicurativa mediante richiesta di risarcimento per un sinistro occorso in Rosarno, nonché di falso documentale nella formazione e utilizzo dei relativi certificati medici (contestata a Lucio Aliberti, Vincenzo Monteverde e Pietro Costantino), un falso in certificazione medica e truffa in danno dello Stato (Lucio Aliberti e Pasquale D'Agostino), un’ipotesi di peculato per utilizzo di un veicolo sottoposto a sequestro (Aliberti Lucio, Virgiglio Rocco e Vincenzo Ceravolo), ed infine una fattispecie di accesso abusivo ad un sistema informatico per finalità diverse da quelle di servizio (Lucio Aliberti, Salvatore Ganci e Alessandro Vangeli, per i quali si è proceduto separatamente).

L’impianto accusatorio solo in minima parte è stato recepito dal Collegio del Tribunale di Roma, che ha ampiamente accolto le ragioni difensive assolvendo gli imputati dai capi d’accusa contestati o rimodulando (per le ipotesi residuali nelle quali è intervenuta condanna) le richieste di pena avanzate dal PM.

Questi gli esiti della camera di consiglio del 6 luglio 2016: condanna ad anni 2 di reclusione per Lucio Aliberti, per l'ipotesi di falsità in certificazione medica, truffa ai danni dello Stato e accesso abusivo a sistema informatico; in concorso con Aliberti condanna ad anni 1 mesi 2 di reclusione (pena sospesa) per Pasquale D'Agostino.

Assolti Pietro Costantino (difeso dall'Avv. Davide Vigna e dall'Avv. Tiziano Gizzi del foro di Roma), Vincenzo Monteverde (difeso dall'Avv. Claudia Toscano) e lo stesso Aliberti dall'ipotesi di truffa assicurativa.

Assolti Virgiglio Rocco (difeso dall'Avv. Mita Micucci) e Vincenzo Ceravolo (difeso dall'Avv. Antonio Condemi), imputati insieme all'Aliberti (anch'egli assolto) per l'ipotesi di peculato e che (difeso dall’Avv. Carlo Morace) è stato assolto anche dall’ipotesi di concussione in danno dei venditori ambulanti.