Crotone, mare inquinato. Meetup: “Alta presenza di Escherichia Coli. Tuteliamo bagnanti”

Crotone Salute

Il Meetup amici di Beppe Grillo Crotone informa la cittadinanza che già nelle settimane precedenti allo sversamento della fogna avvenuta in questi giorni, aveva commissionato delle analisi delle acque marine.

“Questi prelievi, effettuati quando non era avvenuto alcun sversamento accidentale, – rende noto gli attivisti del Meetup amici di Beppe Grillo Crotone - già allora avevano evidenziato parametri superiori, anche se non di molto, a quelli consentiti. Questi dati furono da noi prontamente pubblicati tramite un comunicato stampa. Il comune di Crotone – dichiarano - non ha ritenuto non effettuare nessun rilievo per approfondire il problema. Nei successivi giorni c’è stato lo sversamento fognario con l’immediato intervento di Arpacal che, con un comunicato del 15 luglio chiedeva al sindaco di emanare il divieto di balneazione, in quanto il parametro di Escherichia Coli era di 3000 /100 ml, contro il limite consentito di 500U/100ml. Di tutta risposta - proseguono - il comune di Crotone invece di emanare tale divieto, ha pensato bene di richiedere delle nuove analisi senza emettere tale divieto. Nel frattempo i cittadini, ignari della problematica, hanno continuato a farsi tranquillamente il bagno in quelle acque contaminate.”

“Il Meetup Amici Beppe Grillo Crotone ritiene assurdo questo comportamento – fanno sapere i grillini - ed ha provveduto a sue spese ad effettuare altri prelievi nelle 24 ore successive allo sversamento monitorato da Arpacal nei pressi della "passerella". Sono stati riscontrati livelli di Esheria Coli pari a 1391 /100 ml sempre contro il limite di 500/ml. Il monitoraggio, effettuato in quattro punti, è stato esteso anche alla zona di Via Gramsci,- affermano - purtroppo non monitorata da Arpacal. In questo tratto i risultati riscontrati sono più preoccupanti in quanto la presenza di Escherichia Coli è di 1850/100 ml, sempre contro il limite di 500/ml. Teniamo a precisare che non è nostra intenzione creare allarmismi e/o danneggiare le imprese turistiche della zona ma riteniamo che la salute pubblica sia da mettere in primo piano. Ricordiamoci che i turisti apprezzano di più un comune efficiente che si ferma davanti ai problemi e li risolve senza gettare fumo negli occhi. L’onestà nella comunicazione in un Comune produce fiducia nelle gente e nei turisti - chiosano- che di sicuro avrebbero apprezzato di più un momentaneo divieto per il bene della salute pubblica che una improvvisa marea di fogna durante la balneazione.”

Chiediamo al neo Sindaco di adoperarsi immediatamente, - concludono gli attivisti del meetup- per il bene della salute pubblica, attivando un costante monitoraggio degli specchi di mare cittadini, con comunicazione trasparente dei dati rilevati. Siamo coscienti che è stata ereditata una situazione catastrofica ma a farne le spese non devono continuare ad esserne i cittadini.”