‘Ndrangheta. Boss: “la cupola degli invisibili è nata dopo l’assassinio di Fortugno”

Reggio Calabria Cronaca

Sarebbe nata dopo l'assassinio di Francesco Fortugno, vice presidente del Consiglio regionale della Calabria ucciso nell’ottobre 2005 a Locri, la cupola degli “invisibili” che governa la ‘ndrangheta. A parlare, in un dialogo intercettato a fine 2007, è Sebastiano Altomonte, ritenuto elemento di spicco della cosca Vadalà.

L’intercettazione è riportata nell'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti dell'ex deputato del Psdi, Paolo Romeo, dell'ex consigliere regionale e sottosegretario della Giunta regionale di centrodestra Alberto Sarra, dell'avvocato Giorgio De Stefano, del funzionario regionale Francesco Chirico e del senatore Antonio Caridi (di Fi) per il quale è attesa la decisione della Giunta per le autorizzazioni a procedere.

"C'è la visibile e l'invisibile che è nata da un paio di anni", "in data successiva all'omicidio Fortugno" evidenzia l'informativa riportata nell'ordinanza.

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