L’Italia del Meridione: assemblea generale il 28 giugno

Calabria Attualità

"La tornata elettorale conclusasi la scorsa settimana, con i turni di ballottaggio, ci indica una netta volontà, da parte dei nostri concittadini, di voler intraprendere un contatto diretto con la politica, con la classe dirigente e con gli amministratori, senza intermediari e senza, soprattutto, interferenze romane". E' quanto si legge in una nota dell'Idm.

"La necessità di ripartire dai territori - continua la nota - era evidente ed è ciò che l'Italia del Meridione, attraverso un’azione di aggregazione, di impegno e di costante presenza, sta attuando da tempo. Oggi siamo una realtà dinamica ed attiva in moltissimi comuni. Esprimiamo sindaci, consiglieri comunali ed amministratori e ci poniamo come forza territoriale capace di recepire, direttamente, le istanze e le problematiche provenienti dalle varie comunità calabresi ed anche da quei settori della società che, più di tutti, soffrono le pressioni di una crisi economica che c'è e che si sente.

E per rafforzare ancor di più la nostra idea di politica e l'azione di radicamento che stiamo portando avanti con determinazione, abbiamo convocato, per il prossimo martedì, 28 giugno, a Rende, un'assemblea generale dei quadri dirigenti, degli iscritti e dei simpatizzanti de l'Italia del Meridione. Sarà presente anche il nostro leader e consigliere regionale della Calabria Orlandino Greco.

Le urne ed il popolo hanno premiato i nostri candidati e l'operato autonomista del nostro movimento e crediamo sia arrivato il momento di raddoppiare gli sforzi, assumendoci le nostre responsabilità, conquistando gli spazi che ci spettano e dando voce a chi, nelle varie realtà locali, anche quelle più isolate, ogni giorno deve affrontare quelle problematiche che, da Roma, nessuno sembra voler vedere.

L'assemblea generale sarà dunque una tappa importante e strategica. Sarà anche l'occasione per definire la posizione del movimento al referendum di ottobre. L'Idm c'è e vuol dire la sua affinché si possa addivenire ad una maggiore tutela verso le realtà locali e ad un coinvolgimento responsabile, saggio e tangibile degli amministratori locali".