Processo Plinius, Cassazione assolve ex consigliere di Scalea

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La sentenza di condanna per associazione mafiosa a carico dell’ex assessore comunale di Scalea, Antonio Stummo (detto Gianmarco), emessa dalla Corte d’appello di Catanzaro il 31 marzo 2015,è stata annullata dalla prima sezione penale della Corte di Cassazione.

Stummo, attualmente ai domiciliari, era stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione perché ritenuto partecipe dell’associazione mafiosa denominata "Valente-Stummo" che, secondo l’accusa, attraverso il controllo di attività economiche nel territorio di Scalea e procurando voti in favore della lista capeggiata dal sindaco dell’epoca, Pasquale Basile, in occasione delle elezioni del marzo del 2010, ne avrebbe determinato l’elezione utilizzando la forza di intimidazione tipica delle associazioni mafiose.

La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso dell’avvocato, ha disposto l’annullamento con rinvio della sentenza di condanna, trasmettendo gli atti ad altra sezione della Corte d’appello di Catanzaro affinché emetta una nuova sentenza nei confronti dell’ex assessore.

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