Morte moglie boss Mancuso, Dda riapre inchiesta

Reggio Calabria Cronaca
La Dda di Catanzaro

La Dda di Catanzaro ha riaperto il caso sulla morte della moglie del presunto boss di 'ndrangheta Pantaleone Mancuso. A renderlo noto è stata l'emittente locale "LaC" nella trasmissione "I fatti in diretta", condotta da Pietro Comito.

La donna, Tita Buccafusca, morì il 18 aprile 2011 all'ospedale di Polistena. La tesi fatta dagli inquirenti fu quella del suicidio, poiché la signora, due giorni prima del decesso, aveva ingerito dell'acido muriatico nella sua casa di Nicotera Marina.

Tuttavia, secondo l'ipotesi al vaglio della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, la sua morte dopo quasi un lustro dall'archiviazione dell'inchiesta per istigazione al suicidio, sarebbe strettamente correlata alla fuga della donna dalla casa coniugale, avvenuta un mese prima della morte, per chiedere riparo e protezione allo Stato.