Nominati i nuovi commissari del “Pugliese-Ciaccio” e dell’Asp di Reggio

Calabria Salute

Nel corso della riunione della Giunta regionale di oggi è stata deliberata la proroga di Giuseppe Panella come Commissario dell'Azienda Ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro mentre per quanto riguarda l’Asp di Reggio, si è preso atto dell’impossibilità manifestata dal Prefetto Giuseppe Priolo di proseguire nell’incarico fin Commissario anche per le nuove responsabilità cui è stato chiamato dal Governo nazionale.

La Giunta così ha ritenuto di assumere, direttamente, e attraverso il Dipartimento "Tutela della salute", la responsabilità di avviare il processo di riorganizzazione e rifondazione dell’Azienda sanitaria provinciale dello città dello Stretto. In questo contesto, sentito il Dirigente generale del Dipartimento, Riccardo Fatarella, sono stati nominati i dirigenti regionali Giacomo Brancati come Commissario e Felice Iracà come subcommissario, che saranno affiancati e sostenuti in questo percorso dal Dipartimento regionale.

AUTORIZZATI I CONTRATTI DECENTRATI DEL PERSONALE

Su proposta del Vicepresidente Antonio Viscomi, inoltre, sono stati assunti tre importanti deliberazioni relative al personale dipendente. Innanzitutto è stata autorizzata la sottoscrizione dei contratti decentrati per il comparto relativi agli anni 2014 e 2015, così portandosi a conclusione, anche grazie all’interlocuzione nel frattempo intervenuta con l’Aran, e in conformità ad alcuni pareri rilasciati dalla stessa Agenzia, una tortuosa stagione negoziale. Con la deliberazione di oggi, l’Amministrazione è dunque pronta a chiudere la partita negoziale, ed a tal fine ha invitato il Dipartimento competente a convocare formalmente ed al più presto i sindacati per la firma del contratto: solo con la firma dei sindacati, infatti, i lavoratori potranno ricevere le risorse attese e che l’Amministrazione ha già accantonato, da tempo, in bilancio.

Sottoscritti i contratti per il 2014 e 2015, sarà avviata in brevissimo termine anche la contrattazione relativa al 2016, tenendo in considerazione che il ciclo della performance per l’anno in corso, con l’assegnazione degli obiettivi ai dirigenti ed alle strutture, è già stato formalizzato in una delle ultime adunanze. Inoltre, la stessa Giunta ha invitato il Dipartimento personale ad attivarsi, secondo quanto indicato nei pareri dell’ARAN e del MEF, per sottoscrivere, in uno con la prossima firma del contratto integrativo, anche un protocollo di intesa sui criteri per le progressioni economiche orizzontali.

Con la seconda delibera è stata autorizzata poi la sottoscrizione del contratto decentrato 2015 per il personale dirigenziale. Con la firma, così come con quelle relative al personale del comparto, si riporta alla normalità la situazione della Regione Calabria, essendosi finalmente create le condizioni per firmare il contratto decentrato del 2016 nell’anno in corso.

Con la terza delibera, ultima ma non meno importante, la Giunta ha approvato il regolamento di attuazione dell’art. 17 del contratto collettivo nazionale di lavoro che disciplina la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro del personale dirigenziale e i cui criteri erano già stati oggetto di una concertazione con le organizzazioni sindacali. Considerati i limiti finanziari e normativi posti dal contratto collettivo, della risoluzione consensuale potranno realisticamente beneficiare tutti i dirigenti destinati ad andare in pensione nell’arco dei prossimi due/tre anni: l’incentivo alla risoluzione consensuale è dato infatti da una considerazione congiunta di età anagrafica e anzianità contributiva potendo al massimo arrivare a ventiquattro mensilità.

Tenendo conto del fatto che le irregolarità individuate nella relazione ispettiva del MEF hanno già avuto come conseguenza obbligata la riduzione della dotazione organica dirigenziale e che solo una gestione accorta e coerente con i vari parametri finanziari e organizzativi ha consentito di evitare la dichiarazione di eccedenza di personale dirigenziale e il relativo collocamento in disponibilità, può affermarsi che “il regolamento di attuazione dell’art. 17 del CCNL non costituisce - ha dichiarato il presidente Mario Oliverio - un mero strumento per ridurre il numero e l’età media dei dirigenti quanto piuttosto una opportunità che l’Amministrazione intende offrire agli stessi dirigenti chiamati a valutare in piena autonomia la convenienza della risoluzione anticipata tenendo conto di tutti i fattori coinvolti in termini di età, di retribuzione, di prestazione previdenziale attesa”.

Per quanto riguarda invece la legge sull’esodo, che ha portata e carattere generale e che è cosa diversa dalla risoluzione consensuale regolamentata dalla Giunta, la stessa è allo studio del Segretariato e dei Dipartimenti interessati, chiamati a individuare la migliore forma giuridica per legittimare l’erogazione di risorse finanziarie tenendo conto di un delicato intreccio tra legge regionale e regolamento di Giunta.