Presentazione progetto “Io, tu, noi e nessun bullo”

Catanzaro Attualità

Il gruppo di Catanzaro del Movimento Italiano Casalinghe (Moica), presieduto da Giuseppina Pino - in collaborazione con la “Fondazione Città dell’Arte” di Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale, con la scuola dell’infanzia paritaria comunale di Albano Laziale e l’associazione culturale “Artivazione” – presenterà alla stampa, lunedì 23 maggio, alle ore 11, presso l’Istituto Comprensivo “Casalinuovo” del plesso Aranceto di Catanzaro (X circolo), il progetto “Io, tu, noi e nessun bullo!”.

La novità del progetto sulla legalità – che interesserà gli alunni del predetto istituto e che gode del patrocinio del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, della Commissione alla Cultura del Comune e della Fondazione “Città dell’Arte” – si rinviene nell’apporto dell’arte come mezzo di sensibilizzazione dei più piccoli ai valori del rispetto dell’altro e delle regole normative.

Non più il tedioso insegnamento delle regole della democrazia, ma azioni didattiche diverse, testimonianze e sinergie sul territorio che aiutino a comprendere il fenomeno del bullismo come sistematica prevaricazione messa in atto da parte di un bambino/adolescente nei confronti di un coetaneo percepito come più debole. Viene in supporto dei docenti e degli operatori il manifesto del “Terzo Paradiso” dell’artista Michelangelo Pistoletto, il quale sta a simboleggiare il passaggio ad un nuovo livello di civiltà planetaria, in cui l’artificio, la scienza, la tecnologia e la politica vengono ricondotti ad una dimensione più etica, al fine di assicurare al genere umano la propria sopravvivenza.

Subito dopo le attività laboratoriali dei bambini, che avranno inizio alle ore 9, verrà presentato il progetto alla presenza della presidente di Moica Catanzaro, Giuseppina Pino; della presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati, Rosalba Viscomi; del Consigliere della Commissione comunale alla Cultura Rosario Lostumbo, del rappresentante dell’associazione “Artivazione” Saverio Teruzzi, e di alcuni operatori coinvolti.