Coldiretti: in piazza a Cosenza a difesa dei prodotti agroalimentari

Cosenza Attualità

Si svolgerà, dalle prime luci dell’alba, giovedì 5 maggio p.v. in Piazza dei Bruzi a Cosenza la mobilitazione regionale della Coldiretti Calabria. Al centro dell’attenzione la difesa dei prodotti agroalimentari, sempre di più sotto attacco, che quindi rende indispensabile l’indicazione di origine del prodotto agricolo in etichetta. Una forma di correttezza e trasparenza verso i cittadini-consumatori e la loro salute, a difesa del nostro patrimonio agroalimentare, oltre che di centinaia di posti di lavoro.

“Difendiamo la qualità italiana in Europa”, “il formaggio si fa con il latte”, “il falso made in Calabria ci ruba lavoro” “i trucchi e i trucchetti sull’agroalimentare annullano gli investimenti” questi sono alcuni degli imperativi che stanno a cuore agli agricoltori che, numerosi, saranno presenti a quella che è una battaglia sacrosanta per la dignità del loro lavoro, per rendere maggiormente riconoscibili nel mercato i prodotti di qualità, di cui la nostra agricoltura è particolarmente ricca, e aiutare i consumatori a saper riconoscere dove e come sono realizzati i prodotti. Ciò rappresenta, oltretutto, il valore aggiunto per l'economia e riconosce ai produttori quel giusto margine di guadagno.

In Calabria accade ad esempio che per fare i formaggi siano importati prodotti di dubbia provenienza, semi-lavorati quali cagliate, latte in polvere, caseine e caseinati, utilizzati per produrre “formaggi senza latte”, ma con mere sostanze derivate, traendo in inganno i consumatori. “ Gli agricoltori invece – commenta Pietro Molinaro leader della Coldiretti Calabria lanciando la mobilitazione - vogliono mantenere alta la qualità delle loro produzioni e non essere insidiati dall’italian sounding di matrice italiana, che importa materia prima dai Paesi più svariati, la trasforma e ne ricava prodotti che successivamente sono venduti come italiani senza lasciare traccia, attraverso un meccanismo di dumping che danneggia e insidia il vero Made in Italy, sfruttando con l’inganno l’immagine positiva conquistata nel mondo, come ha dimostrato Expo Milano.

Un deciso NO, quindi, verso un appiattimento verso il basso. SI, invece, all’etichettatura e alle distintività territoriali. In piazza, verranno messi in mostra gli “orrori” della contraffazione che senza indicazioni di origine, tarpano le ali alla nostra agricoltura e alla crescita, nonché come contraltare le migliori e genuine produzioni dell’agricoltura calabrese. “E’ una battaglia comune che faremo insieme alle Istituzioni - conclude Molinaro - alle quali proporremo di sottoscrivere il “Manifesto sull’Etichettatura” elaborato da Coldiretti per la tutela e difesa del Made in Italy nel settore agroalimentare”. Con il presidente della Coldiretti Pietro Molinaro e i dirigenti ci saranno tanti coltivatori e allevatori, ospiti istituzionali, del mondo scientifico, culturale e associativo.