Rinascita di Lamezia: Utilizzare le risorse del territorio in maniera costruttiva

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"Possiamo cambiare ottica per tutte le risorse che Lamezia Terme permette di poter gestire, e cogliere un opportunità in ogni svantaggio." Lo scrive in una nota Francesco Mendicino di Rinascita di Lamezia.

"Per giovani della mia età - aggiunge Mendicino - o per ragazzi/e di età più tenera spieghiamo che la sigla A.T.E.R. significa Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale, è un'Azienda che opera nel settore dell'edilizia sociale, in particolare in quella residenziale, provvedendo alla programmazione, progettazione, realizzazione e gestione degli interventi. A Lamezia Terme da fonti non ufficiali ci sono almeno 220 alloggi mai ultimati o magari anche mai censiti, che sono di proprietà di questa Azienda. Considerando la situazione del Comune per quanto riguarda un aspetto prettamente economico, sicuramente non è nelle condizioni di ultimare i fabbricato di proprietà dell’A.T.E.R., per tale motivo si potrebbe optare per avere un incontro mediante consiglio comunale aperto per parlare con questa Azienda quali sono i programmi futuri per l’ultimazione e la gestione di questi alloggi."

"Giuridicamente - si legge ancora - il Comune di Lamezia Terme, potrebbe anche avanzare una richiesta di usucapione, considerando che alcuni degli stabili sono ormai incustoditi e non ultimati da più di 30 anni. Guardando il tutto con un raggio di azione più ampio si potrebbe vagliare se tecnicamente è possibile cambiare la destinazione d’uso, e rende operative le strutture per avere delle gestioni di emergenza, come donne sole o indigenti, o alloggi di emergenza temporanea.Nello stesso tempo si potrebbero fare dei bandi di vendita, tenendo conto del valore reale e delle spese di eventuale ristrutturazione."

“Già ultimare uno stabile di 24 appartamenti,- conclude la nota - viene sicuramente valorizzata la zona e resa più decorosa anche per quanto riguarda il punto di vista di sterpaglie o di ratti. Nello stesso tempo 24 famiglie possono accedere ad una casa, ed i lavori che vengono eseguiti per l’ultimazione vanno a beneficio dell’economia locale, considerando che molte attività o imprese edili possano avere modo di lavorare. In più si ha un concreto inizio di conclusione di opere mai finite, e porre fine ad una logica di gestione del territorio che non ci appartiene più e non deve più appartenere ai giovani che si stanno formando”.