Cariati, Domenico Berardi a un passo dalla Juventus

Cosenza Sport Antonio Le Fosse

Il giovane e promettente attaccante calabrese, Domenico Berardi è a un passo dalla Juventus. Sembra ormai finita l'avventura di Berardi in nero-verde. Il forte attaccante calabrese, quest'estate, lascerà definitivamente il Sassuolo, la squadra che lo ha lanciato in Serie A, per approdare in uno dei club più prestigiosi del calcio italiano: la Juventus del Presidente Agnelli. Berardi arriverà alla corte di Allegri, nonostante le voci di mercato delle ultime settimane, grazie alla quota di 25 milioni di euro che il glorioso club bianconero verserà nelle casse della società emiliana.

Domenico Berardi nasce a Cariati Marina (Cosenza) il primo agosto 1994. Cresce calcisticamente nel Castello, una piccola scuola calcio cosentina con la quale si approccia al mondo del calcio. La società non disputa tornei importanti ed il piccolo Domenico non riesce a mettere in mostra tutto il suo talento. Nel 2009 si reca a Modena, per far visita al fratello maggiore. Qui, giocando una partita di calcetto insieme ad alcuni amici, riesce a procurarsi un provino con il Sassuolo. L'allenatore in seconda degli Allievi Nazionali della società modenese rimane impressionato dal ragazzo, che convince tutto lo staff tecnico durante il primo allenamento. Ingaggiato dal Sassuolo, si trasferisce a Modena per giocare il campionato Allievi con i nero-verdi, bruciando ben presto le tappe.

Nella stagione 2010-2011, a nemmeno 16 anni, viene aggregato alla formazione Primavera, con la quale collezionerà a fine anno tre presenze. Sufficienti per meritarsi una conferma definitiva, che Berardi ripagherà con un campionato strepitoso: 18 presenze e 5 goal. Le prestazioni del giovane attaccante sono così convincenti che il tecnico della prima squadra, Fulvio Pea, a convocarlo per i play-off di Serie B contro la Sampdoria. Eusebio Di Francesco, approdato a Sassuolo in estate, decide di portare Berardi in ritiro. Qui rimane sbalordito dalle capacità del ragazzo, che viene progressivamente inserito nel suo sistema di gioco. In agosto debutta con la prima squadra, giocando i 15 minuti finali nella sconfitta in Coppa Italia contro il Catania; quindi viene schierato titolare al debutto in Serie B. E' un'ascesa pressoché inarrestabile, tanto che la settimana seguente viene confermato nell'undici titolare.

Esterno sinistro di un tridente tutto forza e fantasia, trova la prima rete in campionato trascinando i suoi al successo casalingo con il Crotone. Nel 2-1 finale Berardi sarà grande protagonista, siglando il goal del vantaggio al 17° del primo tempo e fornendo a Pavoletti l'assist per chiudere la partita a fine primo tempo. Berardi, indiscusso protagonista della cavalcata nero-verde, ha impreziosito il suo torneo cadetto con 7 reti e 3 assist. Su di lui si son concentrate le attenzioni di alcune fra le più grandi squadre d'Europa. Sir Alex Ferguson stava per portarlo in Inghilterra, ma un intervento della Juventus ha bloccato ogni possibile trasferimento. Le fantastiche prestazioni con la maglia del Sassuolo sono valse a Berardi la convocazione nella Nazionale Under 19 di Alberigo Evani, con la quale ha ovviamente siglato una rete al debutto.

Esterno sinistro rapido e dotato di grande tecnica, Domenico Berardi è un giocatore difficile da marcare. Nato come esterno di centrocampo, si è progressivamente trasformato in ala o, all'occorrenza, trequartista. Rapido nel breve, ha una progressione notevole che ne fa un cliente difficilissimo per qualsivoglia tipo di difensore. Il suo dribbling ubriacante e la sua abilità nell'usare entrambi i piedi lo rendono un calciatore imprevedibili. Berardi, 185 cm 70 kg di peso, ha un fisico longilineo ed una facilità di corsa sbalorditiva. Questo lo rende capace di essere presente sia in fase di costruzione di gioco che in fase conclusiva, dove può sfruttare il suo tiro secco e preciso.

Bravo nelle conclusioni da fuori, fa dell'imprevedibilità la sua arma principale. Il giovane attaccante calabrese, grazie alle sue caratteristiche fisiche e tecniche, è un giocatore che ama giocare in velocità ed è devastante negli spazi. Quando ha la possibilità di puntare l'uomo in velocità diventa un'arma inarrestabile, capace di creare con facilità la superiorità numerica e di andare in prima persona alla conclusione. Berardi è, infatti, perfetto in uno schema tattico che prevede due esterni offensivi molto alti, ma è da verificare in altri moduli di gioco. La sua parabola tattica potrebbe ricordare quella di El Shaarawy, nato come esterno offensivo e trasformato con ottimi risultati da Max Allegri in centravanti libero di svariare su tutto il fronte offensivo. Allegri, in base alle caratteristiche tecniche di Berardi, è felice di annoverare nella rosa della Juventus il giovane attaccante calabrese che, sicuramente, si farà apprezzare anche nel glorioso e prestigioso club bianconero.