Primavera Studentesca su dichiarazioni di Santelli e Savica

Catanzaro Attualità

"Con stupore e imbarazzo apprendiamo le parole di Filippo Savica, Presidente uscente della Consulta degli Studenti UMG", così dichiarano Jacopo Lauria (portavoce R.U.N. Unicz ) e Sebastian Ciancio (neo-eletto rappresentante nel Collegio degli Specializzandi UMG).

"Comprendiamo - continua la nota - la delusione del candidato in quota “Forza Italia Giovani” escluso al momento della pubblicazione del Verbale di proclamazione degli eletti in seno agli Organi studenteschi UMG. Ci uniamo a tale rammarico ma riteniamo opportuno fare chiarezza su alcuni punti emersi dalle sue dichiarazioni stampa, onde evitare inutili strumentalizzazioni politiche.

"Abbiamo più volte chiesto udienza e delucidazioni all’Ufficio Elettorale ai fini della regolare presentazione della lista dei nostri candidati per l’organo del Collegio degli Specializzandi (Lista n.3 – Primavera Studentesca UMG). Nessuna informazione utile - sostengono - ci è stata fornita dal suddetto Ufficio in merito alle dinamiche di questo Organo. Nessuna indicazione si poteva reperire in materia di presentazione completa/incompleta della lista specializzandi dal sito d’Ateneo e/o dal Decreto Rettorale di indizioni delle elezioni studentesche. Miracolosamente siamo entrati in possesso di due paginette certificanti l’esistenza di questo Organo grazie al rilascio di una copia del “Decreto del Rettore n.14 dell’11 Gennaio 2016” che istituisce il c.d.“Collegio degli Specializzandi”, previa richiesta di accesso agli atti a firma del Dott. Sebastian Ciancio, legittimato a tale richiesta solo perché Rappresentante degli iscritti al primo anno SSPL (Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali) ed interessato all’istituzione e alla regolamentazione di questo Organo, nato appena quaranta giorni prima delle elezioni studentesche".

"Dopo palesi vulnus normativi ed una semplice nota di istituzione del nuovo organo - aggiungono Lauria e Ciancio - al momento della presentazione delle candidature, l’Ufficio Elettorale decide di richiamare in via interpretativa lo Statuto d’Ateneo e solleva dei misteriosi problemi di legittimità annunciando ai presentatori della “Lista Primavera UMG” la possibile esclusione dei Dottori Ciancio e Veraldi dal manifesto elettorale. Un fatto inaudito e sorprendente che ci ha portato a credere addirittura che il medesimo Ufficio fosse stato influenzato dalla Lista avversaria. Per tale ragioni, ritenevamo opportuno recarci d’urgenza dai componenti della Commissione Elettorale per capire su quali basi giuridiche si fondasse la nostra esclusione".

"Delusi dall’irreperibilità dei medesimi - continuano dalla Consulta - dopo estenuanti richieste di confronto e ricerche, come militanti GD abbiamo ritenuto opportuno informare il nostro segretario provinciale Enzo Bruno. Lo stesso, dopo averci ricevuto e aver compreso le motivazioni della nostre perplessità, si è reso disponibile solo a fissarci un appuntamento d’urgenza con il Rettore, figura garante per eccellenza dei diritti degli studenti. Il Prof. Aldo Quattrone, ignaro di quanto successo, accertandosi - dinnanzi a noi - della mancanza effettiva di un regolamento ad hoc per questo organo, ha accolto la nostra richiesta, permettendo l’ammissione delle nostre candidature e la successiva pubblicazione dei nostri nominativi sul manifesto elettorale. Nessuna corsia preferenziale, quindi, per i due candidati GD, come vorrebbero lasciar intendere taluni “politicanti” ma solo un gesto dovuto dalle Istituzioni per preservare adeguatamente gli spazi di democrazia e legalità all’interno di una comunità accademica. Un gesto assolutamente doveroso in quanto, come studenti che ci candidiamo a rappresentare negli organi d’Ateneo i nostri colleghi, dobbiamo per primi promuovere politiche di giustizia e di responsabilità.

"Chiarito questo punto,riteniamo inverosimile che il Presidente uscente della Consulta Studentesca, dopo ben quattro anni di mandato, disconosca proprio l’art. 15 dello Statuto d’Ateneo che regolamenta l’organo guidato dallo stesso lì dove afferma che “la Consulta dura in carica due anni ed il mandato è rinnovabile una sola volta”. E ancora più incredibile è l’intervento in materia del coordinatore regionale di Forza Italia Jole Santelli, laureata in Giurisprudenza ed avvocato, già deputata e sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia. Come può rimanere sorpresa da queste esclusioni? Ma soprattutto quando mai l’On. Santelli si è interessata alle dinamiche del nostro Ateneo? Proclamati, vincenti, esclusi … chiediamo all’On. Santelli di rileggere con attenzione lo Statuto D'Ateneo: documento garante dei principi organizzativi, burocratici e democratici della nostra amata Università".