Cosenza: conferenza internazionale contro la violenza

Cosenza Attualità

Si è svolta questa mattina, nella Sala degli Specchi della Provincia, la Conferenza internazionale “Reti Locali Nazionali e Internazionali contro la violenza di genere”. L’iniziativa è servita per presentare i risultati del progetto “Dav – Donna anti violenza”, patrocinato dal Dipartimento Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri, e reso possibile grazie al contributo dell’Unical, delle amministrazioni provinciali e comunali di Cosenza, dell’azienda Sanitaria Provinciale, dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, della Prefettura, della Procura della Repubblica presso il tribunale di Cosenza, del Centro contro la violenza alle donna “Roberta Lanzino” e dell’Associazione Baobab. Un progetto, come è stato più volte segnalato nel corso dei lavori, mirato a favorire il potenziamento della Rete Locale Antiviolenza avviata sul territorio intercomunale per rimuovere ostacoli culturali e per promuovere politiche di contrasto alla violenza attraverso l’adozione di strumenti di prevenzione e di intervento coordinati e condivisi. Hanno partecipato alla riuscita iniziativa, coordinata dalla Prof.ssa Donatella Barazzetti: Giovanni Latorre, Rettore Università della Calabria; Francesca Tei, Consulente per il Dipartimento Pari Opportunità Presidenza del Consiglio dei Ministri; Maria Francesca Corigliano, Assessore Provinciale alla Cultura, Politiche Giovanili e Pari Opportunità; Francesca Bozzo, Assessore Pari Opportunità Comune di Cosenza; Vincenzo Scoti, in sostituzione di Paolo Maria Gangemi, Commissario Straordinario Azienda Ospedaliera di Cosenza, impossibilitato a partecipare; Francesca Zinno, Psicologa Consultorio Familiare Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza; Lorella Altimari, Direttore Amministrativo Prefettura di Cosenza; Antonio Bruno Tridico Sostituto Procuratore Procura della Repubblica di Cosenza; Rossella Palomba - C.N.R.; Maria Rosa Lotti - Associazione “Le Onde” Onlus Palermo; Marco Deriu - Università di Parma; Giuliana Mocchi – delegata del rettore Unical per le Pari opportunità e i Piani di azioni positive; Daniela Ceci e Marina Pasqua - Centro contro la Violenza alle donne “Roberta Lanzino”; Franca Garreffa e Giovanna Vingelli, dell’Università della Calabria; Lindara Nobre Costa - Associazione “Baobab” Cosenza. Le conclusioni sono state affidate a Letizia Cesarini Sforza del Comitato di Pilotaggio Progetto D.A.V. . A tale proposito, nel suo intervento, il rettore dell’Unical, prof. Giovanni Latorre, ha rimarcato l’attenzione che l’ateneo rendese rivolge agli studi di genere: . La dott.ssa Francesca Tei, del Dipartimento Pari Opportunità Presidenza del Consiglio dei Ministri, da parte sua, riprendendo l’intervento del rettore, ha dichiarato che . Francesca Bozzo, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Cosenza, reputa l’esperienza del progetto eccezionale: . Maria Francesca Corigliano, Assessore Provinciale alla Cultura, Politiche Giovanili e Pari Opportunità, ha ricordato come . La psicologa Francesca Zinno, da parte sua, ha posto l’accento sulle esperienze dei consultori familiari all’interno della rete: . Rossella Palomba del CNR ha allargato i confini della discussione sugli studi di genere in Europa: . Per Maria Rosa Lotti, dell’Associazione “Le Onde” Onlus Palermo, Marco Deriu, dell’Università di Parma, ha posto l’accento invece sulla figura degli autori delle violenze, che spesso viene ritenuta irrilevante: . Dopo la proiezione del Cortometraggio “Cambia il finale”, a cura dell’Associazione “La Kasbah” Onlus Cosenza, fortemente sostenuto dal Comitato pari Opportunità dell’Unical che lo ha finanziato, sono seguiti gli interventi della Prof.ssa Giuliana Mocchi, che ha parlato delle esperienze dello sportello anti molestie dell’Unical, dei suoi obiettivi, dei suoi punti di forza e delle criticità; di Franca Garreffa, dell’Unical, che ha curato una fase della ricerca, attraverso le interviste a undici donne straniere e sei italiane e la organizzazione di tre focus group di esperti, dal titolo “Le voci delle donne che subiscono violenza. Risultati della ricerca qualitativa”; Daniela Ceci e Marina Pasqua, del Centro contro la Violenza alle donne “Roberta Lanzino”, che hanno sviluppato il tema: “La formazione degli operatori e del personale nelle istituzioni. Un nodo vitale”; Giovanna Vingelli, dell’Università della Calabria, che ha parlato di “Un obiettivo ambizioso: l’osservatorio regionale contro la violenza di genere”; Lindara Nobre Costa, dell’ Associazione “Baobab” Cosenza, che si è soffermata sul tema: “Informare e sensibilizzare: i materiali prodotti”.

Le conclusioni sono state affidate e Letizia Cesarini Sforza del Comitato di Pilotaggio Progetto D.A.V.