Gualtieri dà ‘un calcio’ alla poltrona di sindaco. E al Pd: grazie ma preferisco il “Crotone”

Crotone Politica

La notte porta consiglio, se son due ancora meglio e se di mezzo c’è pure la Santa Resurrezione le decisioni probabilmente si prendono con maggiore serenità e ponderazione.

Dopo la proposta del Pd di candidarsi al ruolo di primo cittadino di Crotone, notizia anticipata dalla nostra testata la domenica di Pasqua ed oggi confermata dal diretto interessato, Salvatore Gualtieri, imprenditore, vice presidente del Crotone Calcio e della Lega Serie B, ha sciolto la riserva decidendo di dare forfait e annunciando ufficialmente oggi pomeriggio il suo garbato “no” a competere per l’ambita fascia in nome e per conto del Partito democratico.

Un metaforico “calcio” alla poltrona di sindaco, dunque, che sconquassa i piani Dem che a questo punto, e rimanendo nella parafrasi sportiva, vanno “nel pallone”, son costretti - a poche ore dall’annunziato annuncio ufficiale - a rimettere la sfera a centro campo e a tentare di riacciuffare un risultato lontano come la “linea di fondo”.

Riguardo alla mia candidatura a sindaco - ha affermato Gualtieri - desidero ringraziare la città e tutte le persone che in questi giorni hanno manifestato un affetto ed una stima profonda e sincera nei miei confronti che è andata oltre ogni ostacolo sia di ideologia politica che di estrazione sociale. Ho ricevuto attestati e manifestazioni di credo nella mia persona che mi hanno veramente gratificato e commosso”.

“Tuttavia - spiega l’imprenditore - ho delle responsabilità verso la mia azienda, i miei familiari, i miei dipendenti e collaboratori che non posso non considerare. La mia risposta negativa è dovuta esclusivamente al fatto che un impegno così grande ed importante in questo momento non mi avrebbe visto partecipe al 100%”.

Ma a parte l’aspetto professionale Gualtieri ribadisce anche la sua grande passione per i colori rossoblù: “lo stesso atto di responsabilità e l'attenzione che ho riservato alla mia azienda dicendo di no alla candidatura - dice - ritengo di averla anche riservata sia alla città ed al calcio che non avrei mai potuto abbandonare ma, soprattutto, a quelli che per primi mi hanno cercato e proposto. Non finirò mai di ringraziare questi ultimi perché mi hanno gratificato, mi hanno regalato una soddisfazione che non avrei mai pensato nella vita di dover provare”.

Conscio inoltre della levatura della sua paventata candidatura, infine, Gualtieri confessa di aver “percepito una grande voglia da parte di tutti di cambiare ed è l'augurio che faccio alla città: io continuerò come sempre a dare il mio contributo a questa città che amo attraverso il mio impegno nella mia azienda e nel calcio. Grazie di cuore a tutti”.