Idv Calabria: decadente teatrino di De Masi e Talarico

Calabria Attualità

Riceviamo e pubblichiamo: "Bisogna ripristinare la verità rispetto a quanto apparso oggi sulla stampa a firma di due consiglieri regionali di idv e che sembrerebbe essere stato prodotto unitamente al partito e dai “territori”. La fase precongressuale ha visto il Consigliere Regionale De Masi, supportato da Talarico, candidato alla carica di Segretario Regionale. I due si sono visti, a mano a mano, respinti nelle loro profferte ed hanno inscenato, occorre sottolinearlo per amor di verità, un decadente teatrino che nulla ha a che fare con la politica. Appare chiaro, a questo punto che De Masi avesse in animo di coltivare solo ed esclusivamente velleità personali (segreteria regionale, quale trampolino di lancio per..Roma) e non i germi vitali di un partito che ha voglia di crescere ed essere protagonista sul territorio. Velleità bloccate dalla base di IdV. C’è una politica dei desideri e una della realtà. Il Partito, e dunque la Calabria, ha bisogno di uomini e politici che si impegnino a risollevarne le sorti e non di badare solo ed esclusivamente alla propria carriera politica. Il congresso è stato convocato ed organizzato dall’On. Messina, Commissario e Responsabile nazionale degli enti locali, che pensiamo abbia capacità organizzative e politiche di livello. Lo stesso si è espresso categoricamente in modo contrario rispetto alle posizioni prese dai due. Oggi in Calabria tutte e cinque le province hanno celebrato democraticamente i congressi ed eletto gli organismi. Siamo certi che nessuno di questi organismi abbia mai concordato nulla con i due consiglieri Talarico e de Masi in merito al cambio del capogruppo, quindi la decisione è stata unilaterale e non politica. Tante sono le cose da contestare e tra queste anche alcune circostanze del tutto avulse dal contesto congressuale, ma utilizzate strumentalmente come il passaggio in cui denunciano la deriva burocratica che loro, invece, avrebbero voluto imprimere bypassando del tutto la base degli aderenti, soprattutto di coloro che non hanno sostenuto l'uno piuttosto che l'altro dei consiglieri eletti e che si sarebbero ritrovati a non aver alcuna voce in capitolo per effetto di una supposta supremazia intellettuale negata nei fatti dalla fuga dal dialogo. Il voler travisare a tutti i costi la realtà denota il loro profondo isolamento rispetto al partito e ai suoi militanti. Nessuno disconosce il ruolo dei consiglieri, ma la politica non è ad esclusivo uso e consumo degli stessi e la si fa per e con il territorio. Qualora ci volessero ulteriori conferme, l’andamento del congresso,il dibattito ricco e fecondo e le persone coinvolte negli organismi, dimostrano che il territorio e le cinque province sono rappresentate ai massimi livelli. Il partito in democrazia è l’unico luogo deputato per la politica e per la linea da tenere nelle istituzioni e quindi, pur non essendo d’accordo nella sostanza e nell’opportunità della scelta, riteniamo che se si riconduce la vicenda sotto le ali del partito, si potrà arrivare ad una seria soluzione politica".

Lettera firmata:

Emilio De Bartolo Segretario provinciale Idv Cosenza

Domenico Servello Segretario Provinciale Idv Vibo

Mimmo Ceravolo Segretario provinciale Idv Reggio Calabria

Maria de Fazio, Daniela Tolomeo e Francesco Muraca membri della segreteria provinciale di Catanzaro

Mafalda Candigliota e Salvatore Codispoti membri della segreteria provinciale di Crotone