Ristrutturazione stazioni di Nicastro e Sambiase: soddisfatto l’Osservatorio Provinciale

Catanzaro Infrastrutture

Una buona notizia, anche se per ora piccola, per la ferrovia Catanzaro Lido-Lamezia Terme Centrale. Dopo le forti proteste dei cittadini e del Comune di Lamezia, finalmente sono stati avviati i lavori di ristrutturazione dei fabbricati viaggiatori delle stazioni di Lamezia Terme Nicastro e Lamezia Terme Sambiase.

In particolare quest'ultima, trasformata in fermata, ormai da anni versava in condizioni disastrose e, molto spesso, sono state segnalate situazioni di pericolo per l'utenza a causa del precario stato di conservazione di pareti e cornicioni, le cui macerie si staccano liberamente, precipitando sui sottostanti marciapiedi.

La stazione di Lamezia Terme Nicastro, invece, pur essendo in condizioni decisamente migliori, vive sempre di più in uno stato di simil-degrado e marginalizzazione, nonostante la posizione strategica all'interno del comune, e l'alta frequentazione dei treni regionali che la servono verso Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale. Anche in questo caso, quindi, sono stati avviati alcuni lavori di ristrutturazione che interesseranno la facciata esterna del fabbricato e le banchine, con l’augurio che possano essere integrati anche da una bonifica dell'area che si trova nell'ex scalo merci.

Si tratta quindi di una notizia che l'Osservatorio della Mobilità e dei Trasporti dell'Area Vasta della Provincia di Catanzaro, insediatosi proprio qualche giorno fa, del quale fa parte anche l’Associazione Ferrovie in Calabria, coglie con viva soddisfazione: la Catanzaro Lido-Lamezia Terme Centrale, tra l'altro, è stata "scelta" come argomento di discussione dei prossimi mesi, ed a tal proposito, subito dopo Pasqua, l'Osservatorio si riunirà presso il palazzo della Provincia di Catanzaro per un tavolo di lavoro dal quale far scaturire una proposta condivisa, per il rilancio di questa importante tratta ferroviaria calabrese, indispensabile per la congiunzione tra i servizi su rotaia jonici e quelli tirrenici.