Intimidazioni: solidarietà a Tiberio Bentivoglio

Calabria Attualità

“A Tiberio Bentivoglio, coraggioso testimone di giustizia, va la mia vicinanza umana ed istituzionale e quella di tutto il Partito democratico calabrese. Tiberio non si è piegato alla prepotenza mafiosa e senza timore ha denunciato gli episodi di racket che l’hanno interessato, con grande senso civico. Non deve essere lasciato solo”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico, on. Ernesto Magorno nell’apprendere la notizia dell’incendio doloso che ha distrutto questa notte i magazzini dell'imprenditore Tiberio Bentivoglio.

“Incredulità, sdegno e rabbia: sono questi i primi sentimenti che emergono davanti ad un vile gesto che colpisce una persona perbene che rivendica il diritto a svolgere la propria attività in un contesto di legalità e trasparenza – afferma ancora il segretario regionale del Pd calabrese -. Dobbiamo continuare a sostenere ed affiancare quanti non ai arrendono alla legge della ‘ndrangheta e operano per consegnare alle nuove generazioni una Calabria migliore”.

Dichiarazione del Presidente Oliverio sull’intimidazione all’imprenditore Tiberio Bentivoglio:

“L’intimidazione subita dall’imprenditore reggino Tiberio Bentivoglio, ribellatosi al racket e divenuto testimone di giustizia, lascia sgomenti per il profondo significato che il criminale gesto incendiario porta con se. Come altri episodi, ormai troppo frequenti in provincia di Reggio Calabria e non solo, anche questo lascia uno strascico di amarezza. Investire e creare realtà lavorative sul proprio territorio non può diventare un tiro da roulette russa, così come non può esserlo amministrare con competenza e trasparenza.

Ho sentito telefonicamente Tiberio Bentivoglio ed a lui ho espresso la mia solidarietà ed il mio rammarico per quanto accaduto.

Non ho dubbi sul fatto che l’attività commerciale data alle fiamme rialzerà quanto prima le serrande, anche grazie alla preziosa attività che svolgono presidi come Libera.”

Nota stampa a firma del senatore Francesco Molinari in qualità di componente della commissione parlamentare antimafia:

"Voglio esprimere la mia solidarietà, umana in primis, ed in qualità di componente della Commissione Parlamentare Antimafia poi, all’imprenditore e testimone di giustizia, Tiberio Bentivoglio, per il vile atto intimidatorio subìto e perpetrato attraverso l’incendio del magazzino della sanitaria “ Sant’Elia”,di sua proprietà. L’ennesima dimostrazione della pervicacia e arroganza della ‘ndrangheta che ormai, senza difficoltà alcuna, riesce a tenere in ostaggio la società civile. La Lotta alla mafia nella nostra terra si è, purtroppo, trasformata in lotta di resistenza e liberazione. Ma deve essere la “nostra“ lotta, una battaglia di tutti.

Esorto, non solo Bentivoglio a non cedere all’ennesimo tentato ricatto mafioso, ma soprattutto i calabresi a svegliarsi. Questa terra ha bisogno di partigiani che la amino incondizionatamente. Non c’è più tempo. Siamo ormai accerchiati dal malaffare e dalla mala politica e il torpore, se prolungato, non potrà che fortificare ( fino a farlo divenire un male irreversibile) questo cancro, che ci ha già reso schiavi."