Atto intimidatorio assessore Roccisano, reazioni

Calabria Attualità

"Un atto vile che non fermerà l'operato di @RoccisanoF. Siamo tutti con te. #Noncipieghiamo". Così su Twitter, il Segretario del Pd Calabria, Ernesto Magorno, esprime la propria vicinanza all'assessore Federica Roccisano.

Nell’apprendere la notizia che questa notte ignoti hanno dato alle fiamme un’autovettura intestata all'assessore regionale Federica Roccisano, il segretario regionale del Partito democratico, on. Ernesto Magorno, ha espresso la propria solidarietà e vicinanza, anche a nome del Partito e dei democratici calabresi.

“Si tratta di un gesto vile che lascia sgomenti e ripropone, ancora una volta, la necessità di affrontare in maniera determinata una vera e propria emergenza, quella relativa alla sicurezza di amministratori. Ma anche di imprenditori, giornalisti, professionisti che svolgendo in maniera onesta ed efficace il proprio lavoro quotidianamente – afferma Magorno – contribuiscono in maniera concreta, in tutti i settori, a costruire un percorso di cambiamento e rinnovamento che infastidisce quanti preferiscono mantenere una Calabria soggiogata alla paura e all’arretratezza. L’assessore Roccisano rientra nelle schiere di quegli amministratori attivi e appassionati che operano nella direzione dello sviluppo sociale e culturale della nostra regione, all’insegna della legalità e della trasparenza. In attesa che siano chiarite, dalle autorità preposte, le cause del grave attentato della scorsa notte non posso che rinnovare il mio invito a Federica Roccisano a proseguire con coraggio e immutato entusiasmo nel suo percorso politico e nel suo impegno civile, ribadendogli il pieno e caloroso sostegno di tutto il Pd calabrese”.

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L'amministrazione comunale di Girifalco esprime solidarietà e vicinanza all'assessore regionale Federica Roccisano. "Nella notte, ignoti hanno, infatti, dato alle fiamme un'autovettura di proprietà della famiglia del componente della giunta Oliverio. Ancora una volta ci ritroviamo a fare i conti con atti perpetrati ai danni di figure istituzionali ed amministratori impegnati nella gestione della res publica. È evidente che l'obiettivo è quello di destabilizzare la serenità di chi, quotidianamente, opera per il bene comune, ma siamo certi che l'assessore Federica Roccisano continuerà la sua azione senza arretrare di un centimetro con la forza e la passione che, sin dall'inizio del suo mandato, l'hanno sempre contraddistinta".

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"L'amministrazione comunale di Cinquefrondi esprime tutto il proprio sdegno per l'ennesimo atto intimidatorio perpetrato nella nostra terra e che ha colpito questa volta l'attuale Assessora Regionale al Lavoro Federica Roccisano". E' quanto scrive il Sindaco Michele Conia.

"Siamo ancora - prosegue la nota - una volta consapevoli che le note di solidarietà non rappresentano un valido argine alla barbarie cui assistiamo, ma allo stesso tempo pienamente convinti che il silenzio renda più fertile il terreno nel quale stupidi vigliacchi continuano ad agire indisturbati nelle proprie azioni malavitose.

Nell'esprimere vicinanza istituzionale all'Assessora ma anche personale alla giovane, spesso vicina all'azione sviluppata da questa amministrazione, chiediamo alla stessa pubblicamente di non arrendersi davanti a queste mortificazioni nella convinzione che potrà contare sulla nostra vicinanza non rituale, né di facciata".

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"Sconvolta, apprendo del grave atto intimidatorio ai danni della giovane Assessore Regionale calabrese Federica Roccisano. A lei va la mia più forte e decisa solidarietà, insieme all'invito ad a. è wquanto scrive ndare avanti: noi saremo ancora di più vicini a lei!"- A scriverlo è Stefania Covello Responsabile nazionale PD Mezzogiorno e Fondi europei. "Quello che sta accadendo in Calabria ai danni di pubblici amministratori, quasi quotidianamente, non è più sopportabile. Occorre una forte reazione dello Stato a tutti i livelli".

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“continuano le intimidazioni. È il segnale che la malavita ora è debole. La nostra Regione sta attraversandoun momento buio in cui la malavita organizzata cerca di far emergere le nuove leve dopo che le forze dell’ordine e la magistratura hanno decapitato le cosche dai loro elementi di spicco. La Calabria fatta di persone per bene ed oneste non deve piegarsi. Affrontiamoli tutti insieme, uniti e compatti.Solidarietà e vicinanza a Federica Roccisano ed alla sua famiglia". Sebastiano Barbanti, deputato.

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"Quanto accaduto ai danni dell'assessore Federica Roccisano è solo l'ennesima dimostrazione di una vera e propria escalation di intimidazioni in Calabria e segnatamente nella ionica reggina". A sostenerlo la deputata del Pd Enza Bruno Bossio. "In attesa che gli organi inquirenti facciano piena luce su esecutori, mandanti e movente - continua la nota - non possiamo non pensare che il carattere intimidatorio dell'atto subito sia da ricondurre all'intensa ed efficace azione politico-amministrativa di Federica. Federica in pochi mesi ha dimostrato di sapere affrontare con competenza e coraggio i vasti problemi delle deleghe che le sono state assegnate dal Presidente Oliverio. Con grande dinamismo e determinazione è anche riuscita a non fare mancare la presenza e la voce dell'istituzione regionale in ogni angolo della Calabria. Per questo oggi la invito ad andare avanti ed esprimo tutta la mia affettuosa vicinanza e solidarietà a lei ed alla sua famiglia. Per quanto ci riguarda, nella prossima visita della Commissione Antimafia in Calabria che la Presidente Rosy Bindi mi ha comunicato di avere già calendarizzato proprio in Provincia di Reggio e nella Locride, siamo impegnati a promuovere una vasta mobilitazione di tutte le istituzioni (magistratura, forze dell'ordine, enti locali, ecc.) per respingere quella che ormai si presenta come una vera e propria offensiva delle organizzazioni criminali".

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"Orrore, sgomento e indignazione sono i sentimenti che provo nei confronti del barbaro e vile gesto perpetrato ai danni dell’assessore regionale al lavoro Federica Roccisano, giovane rappresentante istituzionale presa di mira dai soliti ignobili ignoti". E' quanto scrive il sindaco di Gerocarne.

"A lei ed ai suoi familiari esprimo piena vicinanza, per quella che si configura come una vera e propria vigliaccata, l’ennesima, purtroppo, ai danni di un esponente delle istituzioni, reo esclusivamente di svolgere il proprio ruolo in una terra in cui, ormai, la spavalderia dei pochi, abituati ad agire nella spregevole ombra, mette a dura prova la pazienza e la perseveranza della maggioranza dei calabresi, che, al contrario, opera al chiaro del sole ed è stanca di vedere continuamente infangato il nome della propria regione da una logica anarchica e violenta che non può e non deve imporsi. Invito la Roccisano a non farsi intimorire e ad andare avanti, e confido nell’operato degli inquirenti, affinché facciano piena luce sull’accaduto ed interrompano l’ormai insopportabile deriva emergenziale in cui sembra essere stata fatta piombata la nostra bella Calabria, che ha tutte le carte in regola per dimostrare di essere altro".

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Il Movimento “Fattore Comune” esprime sdegno e indignazione per l’assurdo e grave atto intimidatorio, subito da Federica Roccisano, Assessore Regionale al Lavoro e al Welfare. Auspica che sulla vicenda accaduta sia fatta piena luce al più presto. In questo momento difficile, manifesta la vicinanza e la sincera solidarietà di tutti i propri iscritti all’Assessore Roccisano, invitandola ad andare avanti e a proseguire, con l’impegno di sempre, nell’attività politica e amministrativa al servizio della collettività calabrese.

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"Il vile atto intimidatorio di cui è rimasta vittima questa notte Federica Roccisano è un grave segnale che merita la condanna e lo sdegno di tutti noi". Lo scrive in una nota Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. "La Calabria e la Locride subiscono, da ormai troppo tempo, angherie e violenza da parte di una minoranza mafiosa che attenta sempre più frequentemente alle Istituzioni, agli amministratori, agli imprenditori onesti. Come ho affermato in più circostanze in questi mesi, nessuno pensi di poter condizionare l’azione della giunta regionale. La battaglia contro le consorterie criminali continuerà incessante. A nessuno è consentito di abbassare la guardia. La Magistratura e le forze dell'ordine faranno chiarezza su questo e sugli altri gravi episodi. La solidarietà dei sindaci, degli amministratori locali e della stragrande parte dei calabresi dimostra che siamo difronte ad una volontà popolare di cambiamento e di liberazione che nessuno potrà ostacolare. Federica Roccisano sta lavorando con determinazione nell’esclusivo interesse della Calabria. Lo sta facendo con passione e competenza in forte sinergia con me e con il resto della Giunta Regionale per realizzare opportunità di lavoro, servizi sociali qualificati, per affermare regole e legalità, per sconfiggere la pratica delle clientele e della discrezionalità. Federica continuerà il suo lavoro con il nostro sostegno e con quello della stragrande maggioranza dei calabresi. Un sostegno da oggi ancora più forte."

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L’Associazione ADDA e COMMA 3 esprimono piena solidarietà all’assessore Federica Roccisano per il vile atto di intimidazione perpetrato la notte scorsa con l’incendio della sua auto. Avendo avuto modo di collaborare, in questi mesi, a diverse iniziative dell’assessore nel campo dell’assistenza alle persone disabili, ne conosciamo l’approccio innovativo e nel contempo disinteressato, per cui auspichiamo che le indagini in corso facciano piena luce su esecutori ed eventuali mandanti, mettendo Federica Roccisano nella condizione di continuare a svolgere i suoi compiti istituzionali con la necessaria tranquillità.

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"Il vile atto intimidatorio che ha colpito Federica Roccisano si inquadra nella strategia messa in atto dalla ‘ndrangheta negli ultimi mesi nella Locride."Lo scrive in una nota Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale . "Siamo difronte ad un autentico assalto agli amministratori, agli imprenditori onesti, alle istituzioni democratiche. E’ un attacco alla Locride che si vuole riscattare, alla politica che non tutela più gli intrecci affaristici, agli imprenditori che vogliono svolgere in libertà le loro attività, alle associazioni che aggregano. E’ la chiara e ripetuta ostentazione di un potere che si considera intoccabile ed eterno. La sfida che ci troviamo d’innanzi necessita di una risposta immediata e su più livelli. Il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura darà i propri frutti, bene ha fatto il Prefetto a convocare il comitato per l’ordine e la sicurezza, tuttavia c’e’ bisogno di una mobilitazione popolare ampia, di un fronte che veda unite le forze politiche, sociali, sindacali, la Chiesa. La Locride è stanca di subire le angherie e la violenza di pochi vigliacchi senza onore. Nessuno pensi di poter condizionare la stagione di cambiamento aperta da Mario Oliverio e da tutti coloro i quali vogliono governare la Calabria liberandola dagli interessi che la hanno soffocata in questi decenni, attraverso il saccheggio delle pubbliche risorse nei lavori pubblici, in sanità, nei rifiuti, nei fondi comunitari. Sappiano che il processo di bonifica sarà intensificato, le incrostazioni saranno spazzate via, non c’è spazio per ambiguità ed affari vari. A Federica, che con grande abnegazione e competenza in questi mesi ha affrontato il difficile compito affidatole, va il mio affettuoso ed incondizionato sostegno e quello dei consiglieri regionali del Partito Democratico, nella consapevolezza che continuerà il suo pregevole lavoro, libera come sempre da condizionamenti e con il coraggio e la spontaneità che la caratterizzano."

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"Esprimo la mia vicinanza all’assessore al Lavoro e alle Politiche Sociali della Regione Calabria Federica Roccisano per l’atto intimidatorio subito la scorsa notte a Siderno."Lo dichiara in una nota Francesco Cannizzaro Capogruppo Cdl Consiglio Regionale." "Purtroppo, sembra non arrestarsi l’escalation criminale di ignoti che turbano la nostra Regione con azioni spregevoli, vili e che offendono la comunità buona di questa terra. Sono certo che presto, gli inquirenti faranno luce sull’accaduto assicurando alla giustizia i responsabili e mettendo fine a questo criminoso progetto di “distruggere” quel percorso incentrato sulla legalità e portato avanti da persone perbene ed oneste. Ribadendo la mia solidarietà all’assessore Roccisano e alla sua famiglia, credo che adesso sia urgente la reazione dello Stato che non può più osservare inerme questi atti vergognosi che minano la stabilità della comunità calabrese."

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“Esprimo la mia solidarietà e quella del Gruppo Consiliare “La Sinistra”, che rappresento in Consiglio regionale, all’assessore per il Welfare Federica Roccisano.Condanniamo con forza questo vile atto che vuole intimidire l’attività di uno dei massimi rappresentati del governo regionale. Assistiamo ormai da mesi a un susseguirsi intollerabile di fatti criminali il cui obiettivo è colpire i pilastri della vita democratica e istituzionale.Non cederemo alla barbarie e non ci abitueremo mai a questi attacchi personali che vogliono ledere la libertà d’azione indispensabile per le Istituzioni. Chiediamo all’assessore Roccisano di continuare il suo lavoro con una maggiore energia e siamo sicuri che di fronte a questi atti non ci sono divisioni ma saremo tutti uniti dalla parte della legalità.” Giovanni Nucera, consigliere regionale La Sinistra.

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Sarah Yacoubi,Fsi Sanità: “Il vile gesto intimidatorio compiuto nei confronti dell'assessore regionale Federica Rocisano pone nuovamente in primo piano la questione sicurezza in Calabria, in un momento difficile per le amministrazioni locali. Nell’esprimere solidarietà e vicinanza alla rocisano per quanto accaduto, in una modalità che amareggia e preoccupa, la F.S.I. coordinamento regionale Calabria lo invita a proseguire nel suo impegno politico e amministrativo per la legalità, nella certeza della vicinanza di tutta la società calabrese e della parte sana della Calabria. Siamo certi - afferma Yacoubi - che le indagini delle forze dell’ordine sapranno assicurare alla giustizia in breve tempo i responsabili di questo ignobile atto. Così come siamo certi che dal male possa nascere il bene ovvero che da un gesto di bassa e squallida criminalità possa nascere quello scatto d'orgoglio che sia propedeutico alla rinascita di alcuni valori che sembrano ormai smarriti quali la legalità e la solidarietà.Occorre innanzittutto far sentire a chi è vittima di intimidazioni che non è sola e che non sarà mai sola.Siamo in tanti, una moltitudine - continua la sindacalista- quelli che vogliono ancora e nonostante "crederci" ed unire ogni energia degli onesti, in un percorso comune e trasversale ad ogni pensiero politico. Occorre quindi che in Calabria si smetta di fare comitati d'affari e si torni finalmente a fare politica.Parliamo della politica che decide per e non sulla gente,parliamo di una politica che sappia risolvere e soprattutto proteggere le decisioni prese(comprese quelle giudiziarie) parliamo di una politica che ad oggi non c'è ma che potrebbe nascere se riusciamo a comprendere che lo sforzo comune deve essere trasversale e non di parte,perchè se ci presentiamo sempre divisi, saremo sempre bollati di essere faziosi finendo per fare,inevitabilmente, l'interesse di quelli che, ingiustamente, deleghiamo a rappresentarci e di quelli che approfittano di ogni contesto di debolezza o abbassamento della guardia per promuovere la ramificazione del malaffare a colpi di intimidazioni.Solo così potremo ripistinare la legalità e ridare quella serenità di giudizio che non solo la regione Calabria ma anche lo Stato Italiano,attraverso tutte le sue istituzioni,sembra avere smarrito.Il percorso sarà certamente tortuoso e difficile- conclude la Yacoubi - ma in grado di trasformare la semplice e ,molto spesso vana, speranza in certezza di GIUSTIZIA assoluta.Fatto questo, e ripristinata la legalità ed il comune senso civile di essere fieramte Calabresi liberi dalla corporazione del malaffare si potrà tornare ad essere fieri di appartenere alla politica".

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L’Arci Comitato territoriale di Reggio Calabria esprime solidarietà all'Assessore regionale Federica Roccisano, vittima del vile atto intimidatorio, quale l’incendio di natura dolosa della propria automobile. Un episodio deplorevole sul quale ci auguriamo si faccia al più presto chiarezza. Ci stringiamo attorno all'Assessore convinti che questa vicenda non fermerà l'impegno e il coraggio che da sempre caratterizzano il suo operato a favore della collettività e del nostro territorio. Condanniamo l’intimidazione e ribadiamo il nostro no a ogni forma di violenza e prevaricazione nei confronti della società civile e istituzionale.

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"Indignazione e sdegno, oltre alla piena solidarietà, sono i sentimenti che istantaneamente si possono esprimere nell’apprendere la notizia di un fatto criminoso."Lo si legge in una nota di Franca Milazzo Dirigente Regionale A Testa Alta per la Calabria.Quando invece ad essere coinvolta è una giovane donna, come Federica Roccisano, impegnata coraggiosamente e con grande entusiasmo nelle istituzioni calabresi alla guida dell’Assessorato alla Scuola, al Welfare, al Lavoro ed alle Politiche Giovanili, diventa ancora più evidente cosa significhi fare della “buona” politica in Calabria e delle difficoltà che si incontrano. Tante parole non servono, posso soltanto sollecitarla a continuare per la strada intrapresa con il coraggio e la passione che la distinguono: Federica… Siamo in tanti su quella strada".

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CONFARTIGIANATO CROTONE E CATANZARO, in riferimento all’atto intimidatorio subito dall’Assessore Federica Roccisano, esprimono la loro vicinanza e solidarietà per il vile atto subito che sicuramente fa perdere quella serenità indispensabile per il ruolo che la dott.ssa Roccisano esercita ottimamente.

La situazione sicurezza sta diventando in Calabria un vero problema, auspichiamo che la magistratura, le forze dell’ordine mettano fine a questa catena di attentati verso i nostri Amministratori che stanno creando molto sconcerto non solo nel mondo politico-istituzionale ma nella popolazione tutta.

E’ giunto il momento che ognuno faccia la sua parte per evitare questo stato di cose, Confartigianato kr e cz sono prontissime ad ogni iniziativa che possa servire al caso e far uscire la nostra Regione da questo stato di emergenza sociale che sicuramente è di grande ostacolo alla ripresa socio economica di una popolazione che sta precipitando nel baratro, potendo ormai contare solo su indigenti e non certo su una situazione di benessere, così come tantissime volte auspicato. Tutti, le istituzioni, la politica, le associazioni, a prescindere dalle appartenenze, devono attivare le iniziative necessarie affinchè si possa cambiare e mettere nelle condizioni tutti di lavorare in serenità e rendere cosi come si deve.

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"Il nostro partito esprime tutta la vicinanza all’ Assessora Federica Roccisano vittima di un vile atto intimidatorio! Confidiamo nella giustizia e nelle forze dell’ordine che faranno chiarezza sulla natura di un tale gesto criminoso."Lo si legge in una nota del gruppo Sel Calabria. in una nota La lotta alla criminalità si agisce ogni giorno, sul territorio, con azioni positive che possano rimuovere diseguaglianze e ingiustizie, terreno fertile per l’illegalità. L’Assessora ha la nostra solidarietà e alleanza in questa battaglia comune.

Nancy Valente, giovane donna facente parte del coordinamento regionale che traghetta SEL verso Sinistra Italiana, affida ai social network la sua indignazione per l'avvenimento, con queste parole: "Io sono una donna di 33 anni. Sono calabrese e in Calabria ci vivo. Al di là del mio impegno politico, se una mattina dovessi svegliarmi e scoprire di essere stata vittima di un atto intimidatorio, ebbene, lontana da ogni tipo di retorica, io avrei paura. Tanta paura.
Ed è sulla paura che si gioca la partita, su quel campo lì i vigliacchi credono di averla vinta. Perché la paura atterrisce, e quando si è atterrit*, ci si ferma.
Oggi esprimo la mia vicinanza all’ Assessora Federica Roccisano perché possa sentirsi attorniata dalla solidarietà delle istituzioni e non solo.
A Federica, giovane donna calabrese che in Calabria ci vive e che si impegna per migliorare le sorti della sua Terra, mando un abbraccio vero e sentito. Perché quando si è in tanti, tutti stretti in un unico abbraccio, la paura la si vince…e i vigliacchi perdono la partita."

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"Esprimo massima vicinanza a Federica Roccisano per la vile intimidazione subita. L'ennesimo atto criminale che ha come obiettivo un rappresentante delle istituzioni democratiche e, dunque, tutti i calabresi onesti che credono fortemente nella necessità di non arretrare dinnanzi a questa barbarie quotidiana». Il coordinatore nazionale di Anci giovani e sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, manifesta la propria solidarietà all'assessore regionale al Lavoro.«Ho apprezzato la reazione ferma dell'assessore Roccisano, che nonostante quanto accaduto ha immediatamente rimarcato la propria volontà di andare avanti nel suo lavoro, senza timori e con rinnovata determinazione - conclude Callipo -. È questa la risposta che ci aspettiamo da chiunque subisca un tentativo di intimidazione, nella certezza che esista davvero una Calabria più forte della mafia e degli interessi oscuri, capace alla fine di prevalere".

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"Cercare di intimidire una istituzione regionale vuol dire aggredire e colpire un'intera comunità. Chi rappresenta le istituzioni non può e non deve essere lasciato solo, soprattutto in territori difficili come i nostri. Nel ribadire il pieno sostegno a Federica, per il suo eccellente lavoro svolto sinora nel pieno rispetto della Legalità, sono convinto che quest’atto spingerà lei ad andare avanti con la stessa determinazione che la contraddistingue". Giuseppe Dell’Aquila, Presidente dei Giovani Democratici della Calabria e vicesegretario provinciale PD Crotone.

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“L’atto intimidatorio … rappresenta un gravissimo oltraggio all’intera Calabria. Per tanto va respinto da tutti con fermezza e sostenendo l’impegno delle forze dell’ordine che, sono certo, sapranno individuare al più presto gli esecutori del vile gesto. Il proficuo e costante lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura nel controllo del territorio e nell’attività di intelligence e di indagine, pur nella difficoltà di risorse spesso insufficienti, ha bisogno di essere accompagnato e sostenuto dalla quotidiana testimonianza delle istituzioni e della società civile. Proprio in giorni come questi, c’è una maggiore necessità di manifestare la concorde voce di netto rifiuto verso ogni forma di violenza e contro ogni tentativo di penetrazione nella pubblica amministrazione con qualsiasi atteggiamento intimidatorio, ricattatorio, violento e/o illegale, e con lo stesso piglio è necessario non lasciare solo chi quotidianamente affronta l’ostacolo del disagio sociale più grave, a cominciare da noi sindaci e dalle nostre amministrazioni. All’Assessore Roccisano e alla sua famiglia va tutta la mia vicinanza e tutta la mia solidarietà di fronte ad un gesto così vile, e allo stesso tempo la invito a continuare a sostenere, insieme a noi, quella cultura della legalità e della solidale convivenza civile, che non ha alcun colore politico e deve essere la base su cui porre il futuro della nostra amata regione”. Domenico Giannetta, sindaco di Oppido Mamertina (Rc)

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“Abbiamo avuto modo di conoscerci bene sui tavoli di lavoro e nelle aule scolastiche affrontando insieme problematiche e condividendo scelte, spesso effettuate con rapidità per non perdere le migliori occasioni per i nostri giovani e, sempre, insieme ci siamo spesi per i principi di legalità e cittadinanza, a volte sviliti, in questa Regione, da atti spregevoli come quello accaduto questa notte. Nell’esprimere a nome di tutta la Scuola calabrese e mio personale, – continua il direttore Bouchè - sentimenti di vicinanza e solidarietà, assicuro all’assessore Federica Roccisano che continueremo con vigore ad impegnarci nelle azioni di crescita civile e di formazione costruttiva dei nostri studenti”. Diego Bouchè, direttore Ufficio Scolastico regionale.

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“L’attentato subito dall’assessore Regionale Federica Roccisano, alla quale va la nostra solidarietà, è l’ennesimo episodio di una situazione senza soluzione di continuità che colpisce personalità pubbliche ed imprenditori privati. Lascia sconcertati che in questo susseguirsi di intimidazioni a persone e alla distruzione dei loro beni, il Governo continui a contrapporre propaganda e dati statistici senza risultati concreti. Nonostante il gran lavoro e la professionalità della Magistratura e delle Autorità competenti, attualmente si susseguono episodi criminali che hanno messo in discussione la coesione sociale di tutto il reggino. Lo Stato ancora non ha dato risposte alle tante richieste di copertura dei posti vacanti in magistratura e nelle forze di polizia. Pertanto, il Governo deve impegnarsi per affrontare con determinazione la battaglia contro il malaffare e le logiche della criminalità. La lotta contro la criminalità non è una battaglia di pochi ma deve essere avvertita come un impegno di tutti”. Alessandro Nicolò, Presidente Gruppo Forza Italia alla Regione Calabria