Viabilità, consiglieri su pericolo strada provinciale SP 52

Crotone Infrastrutture

Riceviamo e pubblichiamo lettera che i Consiglieri Comunali di Crotone Manuela Cimino, Enrico Pedace e Antonio Fabio Trocino hanno inoltrato al Presidente della Provincia di Crotone, al Signor Sindaco di Crotone e per conoscenza al Prefetto di Crotone sul pericolo strada provinciale SP 52 “Crotone - Papanice”

“Con la presente segnaliamo, ancora una volta, il dissesto viario sull’arteria principale che collega la città di Crotone alla frazione Papanice (Strada Provinciale 52).

Considerato che la suddetta strada già da quattro anni è stata interessata da lavori di scavo finalizzati al collegamento della rete fognaria al depuratore e che durante questo periodo è stata più volte segnalata la pericolosità del manto stradale che risulta frastagliato ed evidentemente non soggetto ad adeguata manutenzione; considerato che i lavori effettuati per conto del Comune hanno provocato l’abbassamento della carreggiata, creando seri pericoli alla circolazione veicolare, chiediamo, con somma urgenza, il ripristino di una viabilità che consenta di percorrere in sicurezza una strada quotidianamente fruita da un numero altissimo di cittadini che dalla frazione raggiungono il centro cittadino e viceversa.

Inoltre, come purtroppo è riscontrabile in molte altre circostanze, specie nelle contrade e nelle strade periurbane, anche la SP52 è caratterizzate da sistemi inefficienti ed obsoleti di pubblica illuminazione, non atti a garantire la tutela delle persone.

Per tutto quanto sopra riportato, visto che in questi anni la Strada Provinciale 52 è stata luogo di incidenti gravi e addirittura mortali, considerato che l’ente Provincia pare non avere fondi per ripristinare l’assetto stradale e per addivenire alla risoluzione di tutte le altre problematiche poste in essere, ci appelliamo al Comune di Crotone quale Ente Appaltante dei lavori di collettamento della rete fognaria “Papanice - depuratore”, affinché si possa intervenire per rendere la SP52 una strada sicura per la pubblica incolumità.”