“Conversazioni di endocrinologia pediatrica” all’Università Magna Graecia

Catanzaro Salute

Si è svolto all'interno dell'Aula Magna “A” del Campus S. Venuta dell'Università Magna Graecia di Catanzaro il corso di aggiornamento in “Conversazioni di endocrinologia pediatrica”.

“L'iniziativa è inserita nell'attività formativa della cattedra di Pediatria dell'Università Magna Graecia e nel programma del master sul Management del Diabete Infantile e di Endocrinologia Pediatrica - ha spiegato Roberto Miniero, professore ordinario di Pediatria all'UMG di Catanzaro, direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell'A.O. Pugliese Ciaccio, nonché presidente del corso.”

“L'incontro organizzato accende i riflettori su un importantissimo periodo di vita dell'uomo, la cosiddetta fase di transizione dove il soggetto passa dall'età adolescenziale a quella adulta, dal 18° al 25° anno, fondamentale per i cambiamenti fisici e psicologici e, in particolare, per quei soggetti con problematiche di deficit ormonale della crescita – ha evidenziato il dott. Giuseppe Rajola, direttore del Dipartimento di Pediatria Ospedaliera della A.O. Pugliese Ciaccio.”

Antonino Belfiore, professore ordinario di Endocrinologia all'UMG ha spiegato come “le funzioni dell'ormone della crescita, noto come GH, siano molteplici e possano essere sintetizzate nell'attivazione dei processi di crescita, in tutti gli organi, e delle azioni metaboliche degli zuccheri e dei grassi. Il difetto di produzione di GH determina una bassa statura ed un rallentamento della produzione ossea, oltre a possibili alterazioni metaboliche quali l'ipoglicemia, la riduzione dello sviluppo muscolare, le alterazioni del metabolismo lipidico”.

Importante la presenza di Sergio Bernasconi, professore ordinario di Pediatria e membro onorario del corpo accademico dell'Università di Chieti-Pescara, e di Gianni Bona, professore ordinario di Pediatria e direttore del Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Novara: due figure che hanno fatto la storia dell'endocrinologia pediatrica e rappresentano delle eccellenze a livello nazionale ed internazionale.

“La pubertà precoce riguarda soprattutto il sesso femminile, mentre quella tardiva si riscontra di più nei maschi – ha evidenziato il prof. Bernasconi. - Spesso le cause sono ereditarie.

Altri fattori possono essere: l'aumento del peso; l'eccessivo bombardamento di immagini e messaggi al quale sono sottoposti i bambini di oggi, rispetto alle generazioni precedenti, che crea un'attivazione dei circuiti neurologici più precoce; le “endocrine disappear” che sono delle sostanze chimiche diffusissime nell'ambiente perché contenute in tanti oggetti di uso comune, come plastiche e vernici, e che possono determinare delle influenze su varie componenti ormonali.”

“È complicato inquadrare il problema delle basse stature: può dipendere da una condizione familiare o dalla presenza di una patologia alla base – ha affermato il prof. Bona. - È fondamentale l'anamnesi, cioè il racconto di tutto quello che è successo al bambino da quando è nato o, addirittura, da quando era nel ventre materno. Anche la celiachia, vale a dire l'intolleranza al glutine, può essere responsabile della mancata crescita di un bambino che non ha la capacità di assimilare i nutrienti.

Noi ci rivolgiamo a tutti i pediatri e chiediamo loro una grande attenzione nel monitorare lo sviluppo del bambino: se prima si notano dei ritardi nella crescita, prima si può intervenire ed avere, quindi, risultati migliori.”