Pentedattilo Film Festival, Irto: “Modello da asportare”

Reggio Calabria Tempo Libero

In attesa della decima edizione 2016 del Pentedattilo Film Festival, nella sala Calipari del palazzo del Consiglio Regionale della Calabria, si è chiuso per il 2015, alla presenza dei numerosi partecipanti ai workshop cinematografici realizzati all’interno della nona edizione, il magico viaggio di esplorazione della più recente produzione internazionale di cortometraggi.

“Il Pentedattilo Film Festival è un modello virtuoso e un'espressione della capacità di fare cultura sul territorio, con impegno, intraprendenza, visione e capacità progettuale. È attorno a questo fermento intellettuale che si costruiscono esperienze culturali di successo e destinate ad avere lunga vita”. Queste le preziose parole del Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Nicola Irto, che hanno incoraggiato gli organizzatori a continuare con tenacia il percorso di crescita di un festival riconosciuto per originalità e contenuti artistici nel panorama cinematografico internazionale.

La nona edizione 2015 si è realizzata dall’11 novembre al 15 novembre, regalando agli spettatori i profumi e le atmosfere autunnali dello splendido borgo antico di Pentedattilo e concludendo un lungo percorso di workshop cinematografici realizzati nei mesi di Settembre/Ottobre all’interno della produzione di un cortometraggio marchio Pentedattilo Film Festival. Cinque giorni di seminari cinematografici, installazioni e proiezioni con più di 100 cortometraggi provenienti da oltre 30 paesi che hanno dato vita a un ricco calendario di incontri e 40 ore di programmazione. I risultati si devono anche a tutti coloro che nel Festival hanno dimostrato di credere continuando a sostenerlo.

Il Pentedattilo Film Festival 2015, promosso e realizzato dall’Associazione Culturale Officine Jonike Arti e cofinanziato dalla Regione Calabria nell’ambito del POR Calabria FESR 2007/2013 - Eventi Storicizzati - e dalla Provincia di Reggio Calabria, con il patrocinio del Comune di Melito Porto Salvo, si è confermato non soltanto come uno dei più importanti festival internazionali di cortometraggi in Italia, ma anche e soprattutto un luogo immaginifico di incontro tra culture diverse in un momento drammatico della storia internazionale. La cultura è, infatti, il mezzo privilegiato per superare barriere e divisioni e per affermare il sì alla vita.

Quest’anno il festival ha voluto rafforzare la sezione dedicata alla formazione cinematografica attraverso il Learning by doing inaugurando un nuovo percorso per il festival: la produzione nel suo palinsesto organizzativo di cortometraggi finalizzati al coinvolgimento di giovani risorse e alla valorizzazione del territorio. Nella sala Calipari è stato bello vedere l’entusiasmo di numerosi piccoli attori partecipanti ad uno dei workshop del Pentedattilo Film Festival, allievi della squadra sportiva Le Giare di Melito P.S., che per la prima volta hanno recitato all’interno di un vero set cinematografico. La consegna degli attestati a tutti i partecipanti dei seminari è stata un’occasione per fare il punto della situazione dopo il successo di pubblico registrato nella nona edizione e per tracciare il percorso che proietta il Pentedattilo Film Festival verso il traguardo importante della decima edizione. Lo staff ha voluto quindi, per una volta, coniugare anche al passato il verbo fare, in una terra in cui si dice più spesso “faremo”.

Si è partiti quindi prima di tutto dagli obiettivi raggiunti, per sottolineare i risultati di una nona edizione che ha legato le proiezioni con momenti di formazione e produzione, coinvolgendo tutto il territorio, dai più piccoli ai grandi. Ricevendo anche il plauso e il sostegno del Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto che accoglie la mission del festival, sottolineandone la crescita e il respiro europeo: “Il futuro della Calabria deve essere costruito dai calabresi”. Entrando nel vivo dell’incontro, ha preso la parola Emanuele Milasi, direttore artistico: “Per la prima volta il festival si è tenuto a novembre e, anche se eravamo un po’ spaventati, è stato un successo al pari delle edizioni estive. Possiamo dire che dopo un anno di stop siamo tornati più forti di prima. Quest’anno abbiamo lavorato molto per lasciare qualcosa ancora di più concreto con la produzione di un cortometraggio che ha visto un’enorme partecipazione del territorio”. Ben quattro i laboratori cinematografici, due di recitazione diretti da Americo Melchionda per bambini dagli otto ai sedici anni e per adulti, formazione direttamente collegata alla produzione di un film breve. I partecipanti del workshop hanno infatti fatto parte del cast del cortometraggio prodotto dal festival e diretto dallo stesso Melchionda, in uscita nel 2016. E ancora: workshop di cinema e fotografia per giovani cineasti: “Ritratto filmato” con il documentarista Gaetano Crivaro e "Il cortometraggio come mezzo espressivo per i giovani cineasti" per studenti delle scuole di Reggio Calabria realizzato all’interno degli istituti scolastici stessi, curato da Emanuele Milasi.

Segnali importanti, quindi, che dimostrano quanto ormai questa manifestazione è riuscita a radicarsi nel territorio, ampliando quello che ormai è una vetrina importante per i registi di tutto il mondo che ogni anno mandano i loro lavori, con percorsi di formazione e produzione e un target che va dai bambini, agli adulti, agli attori, professionisti e non, a un pubblico di appassionati. Americo Melchionda, direttore organizzativo, ha voluto ringraziare bambini e attori presenti: “Siete tutti protagonisti, senza di voi il cortometraggio non si sarebbe potuto fare» ha detto, sottolineando altre presenze importanti nel cast come quella di Giorgio Colangeli, coprotagonista ne “L’attesa” con Juliette Binoche; premio David di Donatello per “L’aria salata” e protagonista di importanti film diretti da Scola, Pontecorvo, Faenza, Grimaldi, Sorrentino ecc. o quella di Miriam Rizzo, aiuto regista, che ha scritto film come “È stato il figlio” con Toni Servillo e “La buca” con Sergio Castellitto.

Anche Maria Milasi, coordinatrice artistica del festival, ha parlato del lavoro svolto: “È importante che il Pentedattilo Film Festival abbia una sezione di laboratori cinematografici e di produzione perché la nostra finalità è la diffusione della cultura cinematografica e la crescita del territorio attraverso percorsi che coinvolgono risorse calabresi assieme a prestigiose presenze nazionali e internazionali”. L’incontro si è chiuso dando la parola ai bambini stessi, futuro della nostra terra, sempre più coscienti di essere “attori” di un mondo in divenire. Appuntamento da non perdere, quindi, nell’estate 2016 per la decima edizione del Pentedattilo Film Festival.