Oreste Kessel Pace candidato al premio internazionale “Popoli del mare”

Reggio Calabria Tempo Libero

L’ultimo libro di Oreste Kessel (il decimo della sua carriera) si sta concedendo positivi consensi non solo in Italia. Saggio di stampo storico antropologico, dal titolo: “popoli del mare: Cenni preliminari” con oltre cento immagini, tabelle e traduzioni di antichi papiri, tavolette, steli e menhir di civiltà antiche come quella Egiziana, Ittita e Sumera, il volume è il risultato di oltre dieci anni di studi e collaborazioni con emeriti antropologi.

E’ di pochi giorni fà la notizia che il libro di Oreste Kessel Pace ha ottenuto la candidatura al “Premio Internazionale Popoli del Mare” in Sardegna, dedicato alle opere sullo studio delle Civiltà Antiche. Il libro calabrese gareggerà insieme ad opere di altri illustri autori, del calibro di Polverelli (scrittore, musicista), Mura (regista), Angelo Mascia (scrittore), Federico Melis (scrittore), Sanna (scrittore), Sylvié Montis (scrittrice), Diego Marin (saggista).

Con alle spalle libri come S. Elia Juniore, Artemide, Scilla (due edizioni), Rhegion, Mythos e San Rocco (due edizioni) venduti anche all’estero, oltre venti anni di impegno culturale e storico scientifico, organizzatore di Simposi internazionali, Oreste Kessel Pace è considerato tra i più importanti autori calabresi viventi e menzionato tra gli “uomini illustri” della città di Palmi. Lo scrittore di Palmi, apprezzato non solo in Italia (già Premio “Calabria”, “Fata Morgana”, “Cultura” e con ben tre riconoscimenti alla carriera ed all’impegno culturale) consegna un saggio sulle civiltà antiche del Mediterraneo.

Il libro traccia la storia della coalizione di civiltà (di origine anatolica e indoeuropea precedente al III millennio e stanziatasi anche nei territori dell’attuale Europa) che, per una serie motivi di ordine naturale e sociale, invadono il Medio Oriente, entrando in collisione con i grandi imperi (ad esempio gli Egizi) e provocando sia la scomparsa di alcuni di essi, sia il decadimento e la rinascita con nuove caratteristiche di nuovi popoli (ad esempio i Fenici).

Imperi perduti. Battaglie impressionanti. Eventi epocali. Antiche religioni. Guerrieri e migrazioni di popoli. Distruzioni di interi regni. Eroi. Miti scomparsi e dimenticati. In una recente intervista, OKP ha rivelato: “Popoli del Mare è soltanto il primo di una serie di saggi che vedranno la luce e che si prefiggono di realizzare una carta d’identità di queste antiche civiltà, nostre antenate, che vissero nei territori dove noi oggi viviamo e la cui potenza fu tale da mettere in ginocchio le più importanti civiltà del passato. I libri saranno corredati da tutti quegli elementi che serviranno a certificare i concetti e la storia raccontata. E’ giusto capire chi furono i nostri Nonni e quali sacrifici abbiano fatto per restituirci la possibilità di essere ciò che siamo oggi. Seguiranno, dunque, altri volumi”.