Rossano: depuratore consortile, acquisiti nuovi pareri tecnici

Cosenza Attualità

Depuratore consortile, verso la conclusione della fase tecnico-operativa che porterà alla realizzazione dell’importante struttura di collettamento che servirà le due Città dell’Area urbana Corigliano-Rossano. Un’opera strategica il cui iter ha avuto inizio nel settembre 2011 e che dopo i diversi step burocratici attraverso la Regione Calabria ed il Ministero Ambiente dovrebbe venire presto alla luce. Questo grazie ad un finanziamento pubblico-privato di circa 25 milioni di euro che ne permetterà la sua realizzazione. Recepiti ulteriori pareri da parte dell’Azienda sanitaria, dell’Agenzia doganale, dalla soprintendenza archeologica, dalla Provincia di Cosenza e dal Dipartimento 8 Agricoltura.

Si è tenuta stamani (venerdì 27), nella Sala Giunta del Palazzo di Città, nel Centro storico, la seconda conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto preliminare del nuovo Depuratore consortile. All’incontro, presieduto dal Responsabile unico di procedimento Salvatore Lepera, hanno partecipato i dirigenti comunali, i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Corigliano, i redattori del progetto ed il geologo consulente.

Gli Uffici comunali, dunque, continuano a portare avanti l’iter amministrativo e procedurale per la realizzazione dell’impianto consortile, avviato dalla precedente Amministrazione Antoniotti. Il nuovo depuratore consortile di Rossano-Corigliano, ricordiamo, è tra i primi ad essere finanziato nell’intero piano di rimodernamento del sistema della potabilizzazione delle acque su scala regionale. La costruenda opera è destinataria di un importante finanziamento pubblico (fondi Cipe) di 14 milioni di Euro - la restante quota sarà investita dal soggetto provato - che darà la possibilità di aprire i cantieri non appena concluso l’iter amministrativo.

Il depuratore, che avrà una struttura a moduli, convoglierà i reflui delle due Città. Il complesso di decantazione e purificazione delle acque, come suo principio di fondo, mira a superare, in maniera definitiva, l’annoso problema degli impianti di depurazione di Rossano, collettando e trattando le acque nere in questa nuova e moderna struttura che sorgerà nei pressi del torrente Cino piccolo, lontano dalle abitazioni e anche dall’area in cui è prevista la costruzione del nuovo Ospedale della Sibaritide.