Carabinieri, tre arresti nel cosentino

Cosenza Cronaca

Nella giornata di ieri i carabinieri della stazione di Santa Maria del Cedro supportati da quelli del locale nucleo operativo hanno rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia emessa dal tribunale di Como per il reato di tentato omicidio, Massimo Ritondale , originario di Grisolia, di 42 anni, residente nella provincia brianzola, celibe, operaio. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del tribunale di Como su richiesta della medesima procura che ha coordinato le indagini avallando le risultanze investigative apportate a quell’autorità dai cc di Cantù. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti l’arrestato sarebbe l’autore di un tentato omicidio avvenuto lo scorso 5 settembre fuori da un bar di Cermenate in provincia di Como. In particolare successivamente ad un litigio sorto fra i due per futili motivi, il Ritondale avrebbe atteso che l’uomo uscisse dall’esercizio e avrebbe esploso un colpo di pistola nei confronti di M.V., di 36 anni, nato a Cantù, abitante del posto, operaio, ferito ad una spalla e subito riscontrato affetto da gravissime lesioni personali che comportavano ricovero d’urgenza presso l’ospedale di zona. Le successive indagini hanno permesso di ricavare gravi indizi di colpevolezza a carico del prevenuto che nel frattempo, per ottenere più “tranquillità” aveva deciso di tornare presso la casa dei genitori, ove nel frattempo aveva trovato ospitalità. L’uomo è stato rintracciato dai carabinieri di Santa Maria e di Scalea che lo hanno tratto in arresto.


Altro arresto e’ stato operato a carico di A.R., nato a Cetraro, di 28 anni, ivi residente, celibe e pregiudicato,con l’accusa di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso e’ stato notato dai militari di pattuglia uscire con volto coperto da un passamontagna, dalla vegetazione adiacente l’area di servizio Agip ubicata sulla ss18 in localita’ Cirella di Diamante. Lo stesso non ottemperava all’alt intimato dai operanti finalizzato al suo controllo e, unitamente ad un’altra persona ancora ricercata che lo stava attendendo sul ciglio della strada, guadagnava la fuga a bordo di un’autovettura y10. Subito inseguiti e raggiunti dopo una breve corsa sulla statale, i fuggitivi, si vedevano costretti a lasciare la vettura a ridosso del villaggio turistico “charlie club”, posto lì vicino, e tentavano di introdurvisi all’interno ma nel frangente solo uno dei correi riusciva a fuggire. Ar veniva bloccato e fermato. I successivi accertamenti hanno permesso di accelerare che la citata autovettura era stata poco prima asportata, nei pressi della sua abitazione, ad un diamantese di 56 anni, circostanza che permetteva di dichiarare in stato arresto il giovane con l’accusa di furto e resistenza a P.U. .

Un ultimo arresto e’ stato operato a carico di D.F.C., di 21 anni, incensurato di Scalea che dopo essere stato fermato in sella al suo ciclomotore che già era stato posto giorni addietro sotto sequestro amministrativo, ha manifestato segni di insofferenza al controllo, e si è avventato contro i militari che per poter mettere fine alla condotta violenta del ragazzo erano costretti a trarlo in arresto per violenza e resistenza a P.U. .