Trivellazioni, Rapani: “Regime Renzi non considera Comuni, Regioni e popolazioni”

Calabria Attualità

Non ci interessano di certo le “paternità” o le fughe in avanti. Nemmeno i diritti arrogati. Un dato è certo, tuttavia: siamo stati tra i primi a lanciare l’allarme “Trivellazioni”. A colpi di comunicati ufficiali e di laboratori in materia organizzati dall’Officina Jonio-Italia che si ponevano l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla problematica”. È quanto scrive Ernesto Rapani di Fratelli d’Italia.

“Nel mentre si apprestano a giungere nel nostro mare le navi “airgun” che inizieranno a “sondare” il fondale attraverso cannoni che sparano aria compressa (con tutte le conseguenze del caso perché è come se sott’acqua esplodessero delle bombe), questa volta non vogliamo soffermarci sulle ormai note e gravemente deleterie conseguenze per il nostro mare della ricerca petrolifera, bensì esprimere alcune considerazioni di carattere meramente “politico”.

Il quesito che, di conseguenza, poniamo ai tre presidenti delle regioni interessate, Calabria, Puglia e Basilicata, quindi a Oliverio, Emiliano e Pittella, guarda caso tutti di centrosinistra come il governo centrale è il seguente: “Vi siete opposti con tutte le forze a questo scempio che non procura alcun giovamento ai comuni, le provincie e le regioni interessate, se non grave inquinamento e un turismo azzerato. E’ questa la considerazione che Renzi ha di voi?”

Purtroppo v’è da considerare che non siamo governati ma regolati dal “Regime Renzi”. Con l’autorizzazione concessa alle società petrolifere mortifica – non è più una novità – il sud e l’intera fascia ionica. Ignora che Mario Oliverio, giusto per citare un esempio, da presidente della Regione e della Provincia di Cosenza prima, appartenente al suo stesso schieramento politico, si è opposto con ogni mezzo, finanche con ricorsi giudiziali, a tutela dell’“oro azzurro”, il nostro mare.

Renzie, tra l’altro, non ha la minima considerazione delle decine di sindaci (Albidona, Amendolara, Cariati, Cassano all’Ionio, Cirò, Cirò Marina, Corigliano Calabro, Crosia, Crucoli, Mandatoriccio, Montegiordano, Nova Siri, Pietrapaola, Policoro, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Rossano, Rotondella, Scala Coeli, Scanzano Jonico, Trebisacce, Villapiana), in rappresentanza ed espressione della protesta dei cittadini che attraverso la “voce” dei consigli comunali hanno manifestato ferma contrarietà nel consentire le trivellazioni previste nello specchio di mare di fronte a noi. Un mare che dovrebbe produrre ricchezza attraverso la pesca ed il turismo e non disastri che impoverirebbero ulteriormente queste terre.

Fdi-An non starà seduta sulla battigia ad osservare imperterrita la distruzione del nostro mare. Ci opporremo, in ogni modo, in tutte le sedi e con tutte le forze a questo scempio. E no, non ci piangeremo di certo addosso, come ama dire sin troppo spesso quel facilone del nostro premier. Ma un governo che ruba ai poveri per dare ai ricchi, che governo è?”.