La Festa della Raccolta del Cedro: meeting, convegni e dibattiti

Cosenza Tempo Libero
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Dopo il grande successo all’Expo di Milano, prende il via la Festa della Raccolta nella Cittadella del Cedro a Santa Maria del Cedro, caratteristico borgo nell’ alto Tirreno cosentino. Il calendario, ricco e impegnativo il programma, vedrà coinvolte tutte le scuole dell’Alto Tirreno, per incontri e laboratori tematici nella splendida cornice di Palazzo Marino-Museo del Cedro.

Domani, 15 Ottobre si apre con la prima Officina Culturale di questa edizione, a cura del Presidente dell’Accademia del Cedro, Franco Galiano, profondo conoscitore dell’agrume nei suoi aspetti storici e religiosi; il 16 ottobre, “Tra mare e monti, Laos nella terra dei Cedri”, con Enrico Esposito, giornalista storico, con l’intervento del Presidente dell’Associazione Pitagora e della guida Aigae (Associazione Nazionale Guide Ambientali Escursionistiche) Sara Crivella, saranno presenti gli studenti dell’Istituto tecnico per il turismo di Tortora.

Il 17 ottobre, il secondo appuntamento con l’Officina Culturale a cura di Enrico Esposito. Il 18, “Ritratto e figura ambientata” questo il titolo del workshop curato dal fotografo Alessandro Crusco. Il 19, si parlerà del ruolo delle minoranze etniche in Calabria, come gli Occitani Valdesi e gli Ebrei presenti da tempo immemorabile nella terra del cedro. Interverranno Beatrice Grill, del distretto della Tavola valdese, e Pasquale Anastasi del dipartimento Cultura della regione. Il giorno 20 si svolgerà un seminario sul paesaggio rurale della Riviera del Cedri, con l’intervento del sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, del Presidente del Consorzio del Cedro di Calabria Angelo Adduci, e ancora del direttore generale dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria Carmelo Salvino e del consigliere regionale Mauro D’Acri.

Sabato 24, ancora al Museo, ci sarà una tavola rotonda coordinata da Marianna De Luca di Radio Azzurra, sul tema “Il cedro nel protocollo di Nagoya”, con la partecipazione del presidente del Consorzio, Angelo Adduci, di Antonio Sindona, docente del Dipartimento di Chimica dell’Università della Calabria e Franco Sergio, presidente della Commissione Affari Costituzionali della Regione. Il 25 ottobre, una delle date più importanti, in cui lo showcooking, presso “Gli Artigiani del Gusto” a Cosenza, avrà come protagonista il cedro. Il martedì successivo si parlerà di eccellenze agroalimentari nel Parco Nazionale del Pollino, con la presenza del presidente Domenico Pappaterra, e della dirigente del Professionale Alberghiero di Praia a mare Patrizia D’Amico.

Il 30 ottobre si affronterà la possibilità di riconoscimento del cedro come patrimonio dell’Unesco. Ne parleranno il sindaco Ugo Vetere, Franco Galiano, affiancati dalla docente di Scienze politiche e sociali Annamaria Vitale e Giuseppe Aieta, presidente della Commissione bilancio della Regione Calabria. Coordinerà la discussione Enrico Esposito, inizio previsto alle ore 16. Alle ore 19, dello stesso giorno, subito dopo l’intermezzo musicale del maestro Salvatore Sangiovanni, si parlerà di cedro nella dieta mediterranea con Antonino De Lorenzo presidente Istituto Nazionale della Dieta Mediterranea, con il consigliere regionale Orlandino Greco, presentatore della proposta di legge “valorizzazione dieta mediterranea italiana di riferimento”, e Giovanni Soda, consulente del presidente della Regione, il tutto coordinato da Anna Maria Vitale. Interverranno gli chef Salvatore Benvenuto e Vincenzo Grisolia, il maitre Giuseppe Conte e il barman Franco Picerno. Il presidente Mario Oliverio parteciperà alla Festa della raccolta, che vivrà il suo momento conclusivo in piazza del Casale a Santa Maria del Cedro, con degustazione di prelibatezze al cedro e l’animazione di Radio Balla Balla.

“Sarà un giornata di festa per tutti i cedricultori e gli estimatori del nostro agrume” dichiara Angelo Adduci, presidente del Consorzio del Cedro “che fa seguito all’ottima accoglienza che i nostri prodotti hanno trovato all’Expo di Milano, dinanzi ad una platea internazionale. Ora si tratta di continuare a lavorare per inserire il cedro nei circuiti enogastronomici italiani ed esteri, in piena sinergia con le istituzioni locali e regionali. Anche grazie al cedro la Calabria può fare un salto di qualità nella politica agroalimentare. Noi, come Consorzio, faremo la nostra parte, soprattutto per implementare gli sforzi degli associati tesi alla valorizzazione e alla commercializzazione di un prodotto di eccellenza, come il cedro, il fiore all’occhiello dell’agrumicultura calabrese.”