Controlli dei carabinieri nel Reggino, cinque arresti

Reggio Calabria Cronaca

Il tre ottobre scorso, a Reggio Calabria, i Carabinieri hanno tratto in arresto Paolo Attinà, di 38 anni da Reggio Calabria, già noto alle forze dell'ordine, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. L'uomo dovrà scontare la pena di due anni e 6 mesi di reclusione per i reati di ricettazione, detenzione illegale di armi comuni da sparo e/o munizioni e fabbricazione di armi clandestine.

Sempre il tre ottobre, a Rosarno, i Carabinieri hanno tratto in arresto Giovanni Cananzi, di 30 anni da Nizza di Sicilia, già noto alle forze dell'ordine, per i reati di evasione dal regime domiciliare e false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri.

In particolare l'uomo, sottoposto agli arresti presso una comunità dalla quale era evaso, nel corso di un controllo di polizia, al fine di eludere le verifiche, forniva false generalità ai militari operanti.

il 4 Ottobre scorso, a Reggio Calabria, i Carabinieri hanno arrestato Domenico Gattuso, di 39 anni da Reggio Calabria, già noto alle forze dell'ordine, per il reato di evasione dal regime domiciliare, poiché veniva sorpreso sulla pubblica via, in violazione alle prescrizioni già imposte.

Il tre ottobre, a Melicucco, i Carabinieri hanno tratto in arresto Giorgio Gullone, di 32 anni di Melicucco, già noto alle forze dell'ordine, per i reati di detenzione di armi aggravato dalla metodologia mafiosa, in esecuzione al provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – D.D.A. Prevenuto si era reso irreperibile nel corso dell’esecuzione dell’operazione convenzionalmente denominata “Acero”.

Infine, il 4 ottobre a Gioia Tauro, i Carabinieri hanno arrestato D.H., di 35 anni di nazionalità Marocchina, per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali, poiché, nel corso di un controllo di polizia, dapprima ha inveito e sputato e poi ha aggredito i militari.