Spaccio di droga, blitz della polizia: 14 arresti e perquisizioni

Cosenza Cronaca

14 arresti e 26 perquisizioni sono state eseguite stanotte dagli agenti della polizia cosentina che avrebbero così smantellato un gruppo criminale dedito allo spaccio di droga.

L’operazione, denominata "Job Center", è stata eseguita dalla Squadra mobile della Questura bruzia contro una presunta associazione a delinquere (che deteneva anche armi) ricollegabile al clan degli Zingari e impegnata nel traffico e nello spaccio di stupefacenti destinati ai poli assuntori di droghe.

Le perquisizioni sono state disposte dalla Dda di Catanzaro sulla scorta di un'indagine iniziata nell'estate dell’anno scorso ed avviata dalla Procura cosentina. 120 gli agenti di polizia impiegati nell’esecuzione delle misure cautelari.

Dall’inchiesta sarebbe emerso che lo spaccio era prevalentemente effettuato nel centro storico della città, dove gli arrestati di oggi avrebbe detenuto il monopolio dell’attività rifornendo, ogni giorno, gli assuntori.

PUSHER A STIPENDIO FISSO PIÙ LE PROVVIGIONI

L’approvvigionamento di eroina, cocaina e marijuana sarebbe avvenuto nella Sibaritide, a Cassano. Da quanto emerso, inoltre, la ventina di pusher che spacciavano erano addirittura “stipendiati”, percependo dal gruppo circa 400 euro al mese, più naturalmente le provvigioni sulle dosi vendute oltre che l’assistenza legale in caso di problemi con la giustizia.

Le indagini sono state svolte con l’uso di intercettazioni telefoniche, pedinamenti e riprese con telecamere che hanno registrato le fasi dello spaccio.

PER ELIMINARE IL CONCORRENTE LO DENUNCIANO ALLA POLIZIA

Per eliminare la concorrenza "scomoda", poi, gli esponenti dell'organizzazione non disdegnarono nemmeno di far ricoso alla Polizia, denunciando addirittura un loro affiliato. Si tratta di 26enne, Amos Zicaro, anch’egli arrestato stamani.

"L'organizzazione – ha spiegato infatti Giovanni Bambardieri, procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro - ha dimostrato di saper gestire bene lo spaccio nel centro storico cosentino. Avevano una cassa comune, un'organizzazione verticistica e hanno perfino, in un'occasione denunciato … Zicaro … per farlo arrestare, visto che stava acquistando troppa importanza”. Quando Zicaro fu fermato, è stato riferito in conferenza stampa, gli Abbruzzese fecero una vera festa, con tanto di squilli di tromba, che sarebbero stati immortalati in un'intercettazione ambientale.

LUBERTO (DDA): INCHIESTA NON FINISCE QUI

"C'è una continuità tra questa e le operazioni già svolte nella Sibaritide" ha detto, nel corso della conferenza stampa relativa all'operazione, il procuratore aggiunto della DDa di Catanzaro Vincenzo Luberto.

"Gli Abbruzzese - ha spiegato - partono da Cosenza per conquistare Cassano ma poi tornano per dominare Cosenza e si apprezza sempre di più quanto sia invasiva e dominante la cosca". Quanto al fatto che la droga venisse spacciata nel centro storico, Luberto ha poi fatto comprendere che non sarebbe solo così; l'attività degli inquirenti non è ancora conclusa e per riferire “delle altre zone della città - ha affermato Luberto - ci diamo appuntamento alle prossime operazioni".

(Aggiornata alle 13:00)