Associazione sportiva Tabitha: “Trasparenza? Si la voglio!”

Reggio Calabria Sport

"Dopo processione, panino con la salsiccia, bancarelle e fuochi d'artificio é obbligatorio tornare alla realtà dei problemi che attanagliano la città di Reggio Calabria, che ultimamente soffre molto sui temi delle infrastrutture pubbliche sportive che man mano stanno affondando, una dietro l'altra, come colpite da un terremoto". E' quanto scrive "Domenico Desimone, responsabile Politiche dello Sport dell'associazione Dilettantistica Polisportiva Tabitha.

"Non sto qui a giudicare - continua la nota - né tanto meno ad affondare il coltello nella ferita, bensì domando, sperando di ottenere una risposta, dall'assessore allo sport Antonino Zimbalatti, dato che il sindaco è impegnato, forse, in cose più importanti, sulla situazione attuale di tutte le strutture sportive lasciate al degrado più totale.

Chiedo cortesemente un chiarimento sul piano di interventi che questa amministrazione vuole attuare per l'impiantistica e la pratica sportiva che, come già in passato evidenziato, sta venendo meno in una città che ha un potenziale impressionante, tenendo conto che la Sport è uno dei punti cardine per la formazione dei giovani e per la salute dei meno giovani. Purtroppo, dopo il rifiuto di accettare il finanziamento (per il quale occorreva solamente iniziare i lavori nel primo semestre c.a. ) che la "vecchia" amministrazione aveva disposto per la ripresa del Parco Caserta per il Bike Sharing e per altro ancora, non rimango più sorpreso di nulla, nemmeno quando spulciando il bilancio leggo poche parole dedicate per lo sport Reggino.

Facendo due conti e ascoltando le dichiarazioni di chi dovrebbe governare la nostra città, mi accorgo che veleggiano in aria solo belle parole, che annunciano un futuro roseo, ma "purtroppo" sono realista e rimango con i piedi per terra per paura di restare, ancora una volta, deluso, da chi promette e non mantiene, per questo penso al presente perché il domani non ci appartiene, cercando di far luce in quel buio che da troppo tempo oscura la città.

Abbiamo strutture come quella in passato usata dall'Hintereggio, chiusa da mesi, il campo di Ciccarello abbandonato e usato come discarica (nel quale ultimamente, per vietare l'entrata delle auto che depositavano ogni tipo di spazzatura, é stato creata una barriera in terriccio di 40/50 cm, che un bambino con la paletta del mare dissolverebbe in un baleno), la palestra di Pellaro deteriorata dagli immigrati, "lo scatolone" accanto allo stadio Granillo soffre anch'esso dello stesso problema, il centro Sportivo Sant'Agata e lo stadio Granillo che stanno creando problemi all'ASD Reggio Calabria vietando di allenarsi in città, la tragicomica pista ciclabile, che non trova soluzioni.

Vorrei ancora domandare: Come è quando riaprirà il Parco Caserta, quali costi di gestione avrà visto che non si e portato avanti il finanziamento per far diventare la struttura autonoma dal punto di vista energetico?

Che fine farà il Campo di Baseball, visto che è stato costruito con i finanziamenti della Federazione Baseball? E gli impianti di viale Messina che fine faranno?

Il campo di Ciccarello è del Comune o della FIGC?

Il Palacalafiore da chi e come sarà gestito?

Il Campo CONI di Modena si potrà usare senza far prendere la scabbia agli utenti ? O ci dovrà essere un'altra sollevazione popolare?

Parliamo tanto di trasparenza, ma non sono mai riuscito a vedere al di là di quel vetro, che attualmente, é troppo sporco per essere pulito.Chiedo solo delle risposte, pensando che in un mondo attuale come quello che ci avvolge, occorre collaborare tra amministrazioni, politici, tra fazioni e religioni portando risultati tangibili che accontenterebbero tutti.

Siamo un popolo che deve essere unito non diviso da fasce di potere, di chi lo ha e di chi lo vorrebbe...prendete esempio e "Giocate" con il cuore lasciando fuori dal "campo" atteggiamenti che portano solo delusioni e disastri ai Cittadini e alla Città.

Trasparenza? Si, la voglio!".