Lotta studentesca Calabria aderisce all’azione di protesta nazionale

Calabria Politica

"Anche Lotta studentesca Calabria, organizzazione giovanile di Forza Nuova, ha partecipato all’azione di protesta nazionale contro il preoccupante tentativo di indottrinamento omosessualista ormai in atto nelle nostre scuole di ogni ordine e grado". E' quanto scrive in una nota "Lotta studentesca".

"I militanti - continua la nota - di Lotta studentesca nella notte hanno affisso uno striscione davanti il Liceo T.Campanella di Belvedere Marittimo (Cs) recante la scritta “La vostra cultura è contro natura” scegliendo proprio il primo giorno di scuola per manifestare e per opporsi a tale scelleratezza,non daremo tregua alle istituzioni scendendo in piazza tutte le volte che sarà necessario per prevenire la lobotomizzazione della nostra gioventù. Non è accettabile, infatti, che attraverso la ridicola Teoria del Gender, si faccia passare nelle scuole come cosa normale la riduzione della figura dei genitori a semplici numeri (genitore 1 e genitore 2), andando a svuotare di significato i rispettivi ruoli all'interno della famiglia; oppure, cosa ancor più grave, propagandare la folle idea secondo la quale essere uomo o donna è soltanto una convenzione sociale, e che il sesso di un individuo possa essere scelto prescindendo totalmente dal fatto biologico. In natura, infatti, senza alcuna sovrastruttura culturale, il maschile e il femminile non soltanto sono differenti, ma fanno la differenza. Sono complementari e non di certo intercambiabili o opinabili. La personalità e il carattere si cominciano a delineare fin dalla giovane età. Dare ai bambini la possibilità di "scelta" non solo li disorienta ma li fa crescere deboli e insicuri. In un paese come il nostro dunque, in cui i ragazzi sono sempre più fragili, lontani dai sani valori della tradizione, senza punti di riferimento e lasciati alla deriva dalla nostra classe politica, la soluzione non è certo l'introduzione di una delirante "teoria del gender". La chiamano "Buona Scuola" ma le premesse stanno dimostrando l'esatto contrario. La nostra idea di giovantù è combattiva, maschia se vogliamo, non "frocizzata" da stereotipi sociali dove l'inversione è la regola e la normalità un disvalore. Anche quest'anno siamo pronti alle barricate"!".