Confcommercio Cutro, giudizio negativo sulla stagione estiva

Crotone Attualità
Scandale

Settembre tempo di esami, e non quelli di riparazione, ma quelli da fare sulla stagione estiva quasi giunta al termine. E anche quest'anno Cutro e la sua zona balneare non supera l'esame, almeno secondo Confcommercio e il presidente della delegazione Cutrese, Giuseppe Scandale.

"Siamo stanchi, oramai, di ripetere ogni anno la stessa nenia, sui motivi che fanno fallire il rilancio turistico di questo territorio, ma non possiamo esimerci da questa che è diventata un'amara tradizione".

Secondo Confcommercio i problemi di Cutro e della zona di Steccato sono ormai sempre gli stessi. Un abusivismo commerciale contro cui non si riesce nemmeno a mettere un freno, figuriamoci a combatterlo seriamente. Una situazione che è degenerata come alla festa di San Rocco, con quell'ormai noto inseguimento che tanto caos e paura ha portato per le strade della nostra cittadina.

Una stagione turistica "low cost" per nulla attrattiva nonostante l'impegno e la capacità delle associazioni locali che stanno promuovendo ogni estate nuovi talenti cutresi, ma gli sforzi di questa gente risultano vani se non supportati da una reale e sostanziosa iniziativa istituzionale.

Una stagione turistica che ha visto la quasi totale assenza del Comune non solo dalle iniziative culturali e di intrattenimento, ma anche con la semplice presenza della polizia municipale, probabilmente impegnata in altro invece di perlustrare e gestire la zona di Steccato.

Nel 2015 abbiamo ancora problemi con la spazzatura e peggio ancora, non riusciamo a gestire quella ricchezza naturale che è la pineta di Steccato, quest'anno pulita soltanto a chiazze , grazie all’impegno della sola associazione degli Agricoltori , e per la stragrande maggioranza abbandonata a se stessa.

Insomma i problemi a Steccato e a Cutro sono sempre gli stessi, anzi se possibile sono anche peggiorati.

E se tutto ciò succede, la colpa va addebitata alla politica e ai partiti in modo particolare, troppo presi dalle polemiche, e poco concentrati sulla ricerca delle soluzioni. Una situazione che può essere modificata soltanto se si riesce a rinnovare la classe dirigente che dovrà, in primavera, amministrare la nostra città.