Immigrati. In Calabria lo sbarco dei mille: 4 i cadaveri, molte donne incinte e bambini

Calabria Cronaca

È giunta stamattina, nel porto di Reggio Calabria, la motonave “Fiorillo” della Guardia Costiera che trasportava 224 immigrati di varie nazionalità: tra di essi 7 minorenni, 22 donne (di cui una incinta) ma anche e purtroppo le salme di quattro persone (tre donne ed un uomo)

Gli immigrati sono stati salvati nelle acque al largo della Libia mentre viaggiavano su un gommone che si era forato e che certamente sarebbe affondato. Le operazione di assistenza sullo scalo reggino sono coordinate dalla Prefettura mentre tutti i migranti saranno trasferiti, in base al Piano di riparto predisposto dal Ministero dell'Interno, in Veneto, Toscana, Umbria e Marche.

Intanto nel porto è atteso anche il Pm di turno della Procura che ha aperto un fascicolo sul decesso dei 4 migranti e che ne dovrebbe inoltre disporre l’autopsia. L’uomo deceduto sarebbe morto per annegamento prima delle operazioni di soccorso nel canale di Sicilia mentre le tre donne a causa di esalazioni di benzina; sul loro corpo, difatti, sono presenti segni di gravi ustioni.

NEL PORTO DI VIBO VALENTIA, intanto, sono arrivati altri 700 profughi a bordo della “Bourbon Argos”, nave noleggiata da Medici senza Frontiere e di stanza nel Mediterraneo: 30 i bimbi e 150 le donne, molte delle quali incinta. Tutti provenienti dalla Siria, Camerun, Nigeria, Costa d’Avorio, Eritrea, Etiopia, Bangladesh, Pakistan, Mali e Sudan. Anche in questo caso le operazioni di primo soccorso sono state predisposte dalla Prefettura del capoluogo. I migranti saranno poi trasferiti in centri di accoglienza in base al piano del Ministero.

h 15:50 |Sono concluse le operazioni di sbarco dei 757 giunti nel porto di Vibo Valentia Marina. I sanitari del 118 hanno accertato circa una decina di casi di scabbia. Per i migranti provenienti dal Marocco sono già state avviate le procedure di espulsione rimpatrio in quanto il Marocco non rientra fra i Paesi i cui cittadini possono richiedere asilo in Europa.