Cnc, Renzi chiede proposte per il Sud. Ecco le nostre per Cz e Calabria

Catanzaro Attualità

“Tu regione mi dici cosa e come vuoi fare, e noi governo, che ti diamo l’assenso, svolgiamo una verifica dopo un anno con un’intesa che ne dura due”.

Sono le testuali parole con cui, martedì scorso, il presidente del consiglio Matteo Renzi ha confermato l’intenzione del suo Governo di mettere in campo un Masterplan finalizzato alla ripresa del Mezzogiorno.

E’ un annuncio da tenere bene a mente almeno per due ragioni: la prima è quella di verificare, in futuro, la concretezza dello stesso; la seconda ragione è quella di poter saggiare subito, nell’immediato, la capacità della rappresentanza politica locale di presentare progetti". E' quanto scrive il Movimento Civico Indipendente “Catanzaronelcuore”.

"A tal fine - continua la nota - riteniamo utile ribadire alcune nostre proposte per Catanzaro e per la Calabria, che ci piacerebbe fossero condivise dalla classe dirigente calabrese e presentate convintamente a Roma. Ovviamente si tratta di una base da cui partire per una programmazione più ampia dalla quale dipende il futuro della nostra città, che, ahinoi, viaggia a velocità assai ridotta rispetto al resto della regione.

Eccole:

AMBITO ISTITUZIONALE:

In primis occorre pensare a misure adeguate per difendere il capoluogo di regione dal sistematico processo di erosione dei suoi ruoli e delle sue funzioni, sia evitando antieconomiche duplicazioni istituzionali, sia bloccando l’emorragia di enti/uffici dirottati o assegnati ad altre sedi. Nel frattempo, ripristinare le funzioni fin qui sottratte al capoluogo calabrese.

Ripristino della scelta originaria di allocare a Catanzaro la Scuola Superiore della Magistratura per il Centro-Sud, da affiancare a quella attualmente operativa a Firenze che sarebbe destinata all’utenza del Centro-Nord.

OPERE STRADALI E FERROVIARIE:

Relativamente all’ALTA VELOCITA’, stante le dichiarate e oggettive difficoltà di realizzarla lungo adeguamento dell’attuale direttrice tirrenica, appare logico ed economico operare una rivoluzione e realizzarla lungo il più agevole asse jonico mediante un tracciato che – all’altezza di Castrovillari – si biforchi verso Sibari e da qui prosegua a sud fino a Reggio e a nord fino a Bari.

Sempre all’altezza di Castrovillari-Sibari, realizzare un raccordo autostradale per la costa jonica che consentirebbe di collegare la A3 direttamente alla nuova realizzanda statale 106.

Conferire alla nuova statale 106 le caratteristiche autostradali e, inderogabilmente, garantire in tempi brevi il completamento integrale da Taranto a Reggio. Col vantaggio di agganciarsi all’autostrada Taranto-Bologna e così eliminare l’isolamento calabrese.

Trasformazione della SS280 in raccordo autostradale, con favorevoli ricadute sulla circolazione Jonio-Tirreno nell'istmo di Catanzaro e il raggiungimento di adeguati parametri di sicurezza.

Costruzione della tratta ferroviaria veloce tra l’Aeroporto e il capoluogo di regione,

OPERE MARITTIME:.

Completamento del Porto di Catanzaro in costruzione da decenni e mai finito.

Progettazione di un nuovo grande porto turistico.

OPERE URBANISTICHE:.

Costruzione del Silos-parcheggio all'interno della rotatoria Gualtieri e strutturazione di altre aeree cittadine al fine di porre termine all'annoso problema parcheggi.

Realizzazione di un nuovo acquedotto a Catanzaro.

Recupero storico-urbanistico del centro cittadino.

Costruzione del nuovo Ospedale Civile Regionale, inopinatamente cancellato dal piano regionale allestito dal commissario Scura.

UNIVERSITA’:.

Potenziamento della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo Magna Graecia mediante l’offerta di tutte le scuole di specializzazione.

AMBIENTE:.

Piano per l’assetto idrogeologico del territorio".