Pallagorio, Raffa: “Basta. Io non ci sto più: mi dimetto!”

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“Ieri è spenta anche l’ultima fiammella di credibilità amministrativa con l’approvazione del bilancio di previsione 2015. Un bilancio che non solo vede delle scelte discutibili ma anche degli errori-orrori tecnici che non dovevano portare neanche questo bilancio all’approvazione in consiglio comunale. Tutto questo segnalando a chi di dovere le anomalie che, puntualmente, sono state ignorate. Posso ammettere di essere chiamato “testa di morto” o modi similari da alcuni amministratori ma non questo”. E’ quanto scrive il consigliere comunale di Pallagorio, Dino Raffa.

Non è ammissibile – continua la nota - venga approvato un bilancio dove mancano ruoli (è dal 2012 che non sono emessi ruoli per il servizio idrico e per il 2013 per il servizio rifiuti) e determine, dove vengono indicate voci di entrate (20.000) e di uscita (10.000) di una riffa comunale non approvata dal monopolio e dove non sono indicate le tasse, dove vengono indicate acquisti di due automezzi quando né è stato dismesso solo uno e dove c’era, soprattutto, il blocco degli acquisti di automezzi per tutto il 2015. Per non parlare di quanto indicato in bilancio “copiando” le voci contestate all’Amministrazione Rizzuti ovvero entrate di 40.000 per fitto terreni comunali, di 10.000 per alienazione terreni comunali e delle entrate del servizio idrico per la quota di depurazione (vero cavallo di battaglia del Dott. Lorecchio nella scorsa legislatura quando era in minoranza)".

"Un bilancio che - aggiunge Raffa - evidenzia il forte indebitamento del Comune di Pallagorio (oltre 2 milioni di euro nel 2015) e che ha fatto credere alla gente che erano stati risolti i problemi. Volete sapere come sono stati risolti? Ricorrendo al D.L. 35/2015 che prevedeva di contrarre un mutuo con la Cassa Deposito e Prestiti per pagare i debiti con i vecchi fornitori. Solo che la prima voce pagata è stata l’indennità degli amministratori. Per carità, giusto vengano pagati, eticamente non per primi visto anche i debiti che alcuni di loro hanno verso il Comune, tecnicamente non potevano essere pagati con il D.L.35/2013. Ma delle spese del decreto legge 35/2013 il problema si presenterà in fase di rendicontazione. Volete sapere quanto ci costa questo mutuo? Per 842.101,31 euro richiesti, ne dovremmo pagare oltre 2.400.000 in 29 anni. Ma non è stato l’unico mutuo contratto da questa amministrazione. I mutui sono stati diversi e tutti con qualcosa che non va. Mi spiego. I mutui contratti sono stati 3: uno di 70.000 euro per l’acquisizione di automezzi comunali con una delibera di 40.000 euro, uno di 150.000 euro per il rifacimento delle strade interne dove sono state rifatte strade interpoderali e non tutte le strade interne inserite in progetto di cui, sicuramente, non si sono dimenticati di rifare la strada del sindaco, la mia si, un mutuo di 400.000 euro per il “nuovo” centro anziani che dovevano essere tutti a carico della Regione invece sono stati finanziati solo 300.000 esclusi interessi, dunque 100.000 euro più interessi sono a carico del Comune".

A questa Amministrazione bisogna riconoscere che ha dato “offerto” estati piene di eventi, solo che questi eventi non sono gratis, come sostiene qualcuno, ma sono pagate dai cittadini con le tasse versate (quelli che le pagano ovviamente). Nel 2015 per le manifestazioni estive sono stati previsti 35.000 euro che sommati ai 5.000 euro di quelle natalizie arriviamo all’addizionale comunale (42.000 euro), tassa messa per la prima volta in assoluto a Pallagorio da questa amministrazione. E’ vero che questa amministrazione ha abbassato al minimo l’imu e la Tasi sulle seconde case, ma grazie, soprattutto, ai cittadini che hanno firmato la petizione per ridurre al minimo l’Imu, alle persone che si sono prodigate per tale raccolta firme che ringrazio per l’ennesima volta e, permettetemelo, ad una mia battaglia di due anni conclusasi in un consiglio comunale del 2014.

"Le manifestazioni estive - prosgue il consigliere - sono state prese a cuore da questa amministrazione, mentre problemi creati con l’adesione agevolata dei tributi sono stati risolti solo per pochi, sindaco in primis. A proposito qui abbiamo una chicca della normativa italiana: un amministratore non può essere eletto se ha debiti nei confronti dell’Ente, ma se ugualmente eletto, pur avendo i debiti, l’unico modo per far applicare la legge è quella che il consiglio comunale voti a maggioranza assoluta la decadenza dell’amministratore. Immaginate voi il sindaco che voti per la propria decadenza. Tornando alla problematica del condono, non si capisce come non si riesca a risolvere la situazione di quelle persone che hanno pagato tutto il dovuto e che si trovano ancora a ricevere cartelle da parte di Equitalia con la “minaccia” di pignoramento dei beni".

"Per questi ed altri motivi - conclude Raffa - ho deciso di presentare le mie dimissioni nei prossimi giorni. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto in questi anni ed anche quelle persone che con le loro critiche mi hanno permesso di cresce anche come uomo”.